Milioni di genitori disinstalleranno Tik Tok e Instagram dai telefoni dei loro figli: lo hanno chiesto le scuole e i motivi sono gravissimi.
Instagram prima e Tik Tok poi hanno dimostrato con evidenza sconcertante la potenza dei social attuali nella creazione di contenuti virali. Proprio la viralità dei contenuti condivisi attraverso queste app, utilizzatissime soprattutto da giovani e giovanissimi, ha mostrato un nuovo, terribile aspetto della guerra al tempo dei social.
È notizia recentissima, infatti, che i terroristi di Hamas potrebbero cominciare a utilizzare queste app per mettere in rete contenuti violenti destinati a scuotere l’opinione pubblica mondiale servendosi degli occhi di bambini e adolescenti.
Allo scopo di proteggere i propri cittadini più giovani, le scuole dello stato di Israele hanno chiesto ai genitori di disinstallare momentaneamente le app dai telefoni dei loro figli. Moltissimi genitori hanno deciso di eseguire quanto richiesto allo scopo di proteggere in ogni modo possibile la privacy ma soprattutto la salute mentale dei propri figli. L’allarme si sta diffondendo anche in Amerca.
Cosa c’entra Tik Tok con la guerra in Israele?
Stando a quanto comunicato da decine di scuole Israeliane ai genitori dei loro alunni, ci sono indizi tali da far credere che Hamas sia pronta a condividere video di prigionieri israeliani e persone rapite mentre supplicano che sia risparmiata loro la vita.
Per rendere ancora più efficace questa crudele forma di ricatto psicologico, con ogni probabilità Hamas renderà riconoscibile il volto dei prigionieri, in maniera che i loro parenti possano rendersi conto di quello che sta succedendo e possano attivarsi al fine di convincere il governo ad accogliere le richieste dei terroristi.
La comunità israeliana è molto forte in moltissime nazioni occidentali, prima tra tutte gli Stati Uniti. Com’era logico che fosse anche le scuole ebraiche presenti in altri Paesi hanno fatto la stessa richiesta ai genitori dei propri alunni, diffondendo a macchia d’olio quello che sta diventando un vero e proprio allarme internazionale.
Secondo alcuni, però, questa forma di protezione così radicale potrebbe non essere sufficiente. Come riporta Wired, la giornalista Joanna Stern ha scritto su X: “Secondo quanto riferito, Hamas ha intenzione di inondare questi media con video di prigionieri. I genitori dovrebbero discutere i pericoli di queste piattaforme e chiedere quotidianamente ai propri figli cosa vedono, anche se hanno cancellato le app dai loro telefoni”. Nell’ottica della giornalista il pericolo è che i giovani riescano ad accedere a Tik Tok e Instagram dai telefoni di altri coetanei oppure da telefoni in cui hanno reinstallato segretamente le applicazioni.