Avere una smart home è il sogno di molti italiani visto le comodità che offre. In più si può risparmiare grazie ad alcune detrazioni.
Se una volta era un miraggio tecnologico ora vivere in una casa domotica è a portata di tutti. Basta poco per gestire dallo smartphone interruttori, riscaldamento ed elettrodomestici anche mentre è lontano da casa. Purtroppo come tutte le comodità ci sono dei costi non indifferenti per installare i dispositivi, ma vengono in auto alcune detrazioni previste sia per gli edifici unifamiliari che per i condomini.
La smart home oltre a rendere più facile gestire gli apparecchi presenti in casa senza nemmeno alzarsi dal divano comporta notevoli vantaggi nella riduzione dei consumi. E visto che migliorare l’efficienza energetica degli edifici è un obiettivo fondamentale per il nostro paese esiste un bonus apposito. O meglio, si tratta delle detrazioni IRPEF che tutti conosciamo come Ecobonus 65%.
Beneficiarne sarà possibile fino al 31 dicembre e come suggerisce il nome si tratta di un’agevolazione del 65% delle spese. Queste coprono non solo l’acquisto degli apparecchiature necessarie per la casa domotica ma anche i costi da sostenere per la loro installazione e l’eventuale consulenza professionale. Il tetto massimo previsto è pari a 15.000 euro.
Come ottenere le detrazioni per la smart home
La documentazione necessaria per l’accesso all’Ecobonus prevede prima di tutto l’APE (Attestato di Prestazione Energetica) relativa all’abitazione redatta da un esperto. Serve inoltre un certificato di conformità per i requisiti previsti e una scheda informativa con i dettagli sugli interventi. Bisogna infatti verificare che questi siano in grado di innalzare l’efficienza energetica dell’edificio.
Tenendo presente questo obbligo gli apparecchi per la casa domotica ideali sono quelli di condizionamento e di riscaldamento delle stanze. Lo stesso vale per la “caldaia intelligente” per produrre acqua calda contenendo gli sprechi energetici. Per chi sperasse di usare l’Ecobonus per una casa ancora in costruzione però non c’è nessuna possibilità.
Le detrazioni infatti si possono applicare solo a immobili già presenti che risultino dotati di impianto termico funzionante. Per il resto tutti gli apparecchi che si acquistano per la casa domotica si devono anche poter controllare da remoto e fornire report e statistiche sui consumi che producono. In questo modo si può verificare se migliorino la classe energetica dell’edificio.
I pagamenti delle spese sostenute sono da effettuare esclusivamente con mezzi tracciabili, come bancomat o carta di credito/debito. Per i dispositivi come smartphone e tablet necessari per il controllo da remoto invece nessuna detrazione.