Può capitare che, dopo molti anni, non si riesca a recuperare il proprio account Google; ma come fare in questi casi? Ecco la guida pratica.
Google, ai giorni d’oggi, ha una regola chiave: sicurezza. Sebbene questa condizione sia molto vantaggiosa per chi utilizza un account, dall’altra può rivelarsi un vero problema qualora si volesse recuperare un account magari datato e perso nei meandri più remoti.
In questo caso la memoria può venirci in aiuto per recuperare la password, ma non per questo Google dà vita semplice agli utenti, o meglio, lo fa solamente se l’utente ha valide prove che quello sia realmente il suo account.
Si può fare con l’autenticazione a due fattori con lo smartphone, ricevendo il codice direttamente sul proprio numero; ma nel caso anche quello fosse cambiato? Un problema in più. Ma nessun problema: anche in questo caso esiste una soluzione, ma bisogna seguire alcune procedure specifiche e, talvolta, sviscerare tra la propria memoria.
Può succedere che, dopo tanti anni, si perda l’accesso al proprio account Google. Che si tratti di una password dimenticata, un account hackerato o problemi con la verifica, ci sono diversi modi per provare a recuperarlo. Ecco come fare.
La prima casistica, nonché la più comune, è quella della password dimenticata: in questo caso vai alla pagina di recupero di Google (accounts.google.com/signin/recovery). Ti verrà chiesto di inserire un codice inviato al tuo numero di telefono o email di recupero. Piccolo suggerimento: è importante seguire le istruzioni e provare solo una o due volte al giorno per evitare blocchi.
Nel caso tu non avessi nessuna di queste informazioni (perché hai cambiato numero, ecc.), non scoraggiarti. Vai sulla pagina di recupero di Google e segui con attenzione ogni passaggio. Anche se può sembrare complicato, cerca di rispondere a tutte le domande proposte (il migliore amico d’infanzia, il primo animale domestico, ecc), anche quelle su cui non sei sicuro: meglio tentare una risposta piuttosto che saltarla.
Non preoccuparti, se una risposta non è ‘perfetta’, non ti verrà impedito di proseguire. Se Google non riesce a verificare che l’account sia tuo al primo tentativo, poi sempre riprovare: l’importante è essere pazienti e non arrendersi troppo presto.
Se non ricordi nemmeno l’email, utilizza il modulo di recupero (accounts.google.com/signin/usernamerecovery), inserendo il numero di telefono associato o un altro indirizzo di recupero. Anche in questo caso ti verrà chiesto di seguire le istruzioni per ritrovare il tuo indirizzo.
Infine, se le hai provate tutte ma hai comunque problemi con la verifica (telefono perso, numero cambiato, ecc.) e ogni speranza appare oramai persa, la soluzione più rapida, se proprio questo account è di vitale importanza, è contattare l’operatore telefonico per una nuova SIM con lo stesso numero.
L regola è questa: se Google non riesce a verificare il tuo account, significa che non ha dati sufficienti per confermare che l’indirizzo è tuo. Purtroppo Google non offre assistenza diretta per gli account gratuiti, quindi diffida come la peste da chi ti propone aiuto a pagamento, poiché spesso si tratta di truffe.
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