Motorola solca una nuova via tech: ecco il suo telefono flessible (e non solo) che sbanca il mercato. Sembra uno smartwatch, ma non lo è.
Se Samsung s’è preso la leadership degli smartphone pieghevoli, Motorola già con i Razr ha mostrato tutta la sua competitività, un forte desiderio di non essere seconda a nessuna in tema di innovazione sì, ma con stile. Un stile da uno ma con mille sfaccettature.
Per anni il colosso della telefonia che ha reso celebre un sobborgo di Chicago, Schaumburg, ha fatto a sportellate per restare in prima linea nell’innovazione, in quella voglia di fornire esperienze significative, integrando, per esempio, funzionalità AI in molte aree dei più disparati dispositivi: dalle fotocamere alle batterie, display e lato prestazionale.
La nuova frontiera di Motorola si chiama Intelligenza Artificiale intesa come cambiamento trasformativo, un po’ assistente personale un po’ strumento per migliorare le attività quotidiane, le prestazioni e creare esperienze più significative.
Né bracciale né smartwatch, Motorola e il display adattivo: ruota tutto intorno a lui
Per questo l’azienda statunitense ha deciso di sfruttare il Lenovo Tech World ’23 per presentare innovazioni che ridefiniscono l’hardware flessibile, introducendo nuove entusiasmanti funzionalità di intelligenza artificiale. Al centro del nuovo progetto l’Adaptive Display Concept, un nuovo dispositivo concettuale che utilizza un display POLED FHD+ flessible e modellato in forme diverse a seconda delle esigenze degli utenti.
Una sveglia, uno smartphone, un bracciale o uno smartphone: concetti simili resi unici da Motorola con un concetto di display adattivo che si basa su un display e le sue mille declinazioni, innovazioni meccaniche di dispositivi pieghevoli e arrotolabili, nelle categorie smartphone e PC. Nello specifico l’Adaptive Display Concept mostrato al Lenovo Tech World ’23 si mostra in una diagonale da 6,9 pollici, che, all’occorrenza può ridimensionarsi a 4,6 pollici per essere appoggiato su di un tavolo (per esempio) in modo tale da restare rimanere in piedi senza bisogno di nessun sostegno.
Uno smartphone che si trasforma in un bracciale senza essere un bracciale, in uno smartphone senza essere uno smartphone, in un razr+ per restare in tema, senza essere un razr+. “Il concetto di display adattivo – dicono sul blog ufficiale di Motorola – può essere regolato dall’esperienza di un telefono Android standard in posizione piatta all’essere avvolto per un’esperienza da indossare al polso o posizionato in diverse modalità di supporto”. Ora quel concept è stato individuato, non resta che capire quando e se verrà rilasciato sul mercato.