Tutti hanno sperimentato sicuramente il fatto che a un certo punto lo spazio di archiviazione fosse pieno, sul pc o smartphone.
Utilizzando dispositivi connessi continuamente e in ogni aspetto della vita, è normale che in breve tempo lo spazio sul Cloud si riempia: di foto, di documenti, di filmati e quant’altro.
Ma non bisogna mai abbassare la guardia, perché una truffa che sta girando riguarda proprio questa tematica e molti utenti hanno subito ingenti danni. Ecco come funziona, qual è il messaggio che arriva e cosa fare per difendersi.
Aumentano le segnalazioni in merito a un tentativo di frode che sta ampliandosi e che ha già colpito tantissimi utenti.
La Polizia Postale sta monitorando attentamente la situazione, poiché come detto questa truffa sta arrivando a sempre più persone, via SMS o via email. Siamo di fronte a un vero e proprio tentativo di phishing e le vittime, se cadono nel tranello, perdono non solo dati preziosissimi ma spesso anche il denaro depositato sul conto corrente.
Le dinamiche di questa truffa sono molto simili a tante altre, ma una persona può non riconoscerle immediatamente. Infatti il messaggio che sta arrivando a moltissime persone avverte che lo spazio del Cloud si sta esaurendo e che l’interessato deve effettuare un’azione per espanderlo di 50 Giga, ovviamente in modo gratuito.
Nel testo del messaggio può comparire un pulsante con cui si accetta di proseguire nella fase di espansione dello spazio di archiviazione, ma non bisogna assolutamente avviare questa procedura. Infatti l’utente sarà invitato poi a dare le sue credenziali e/o a rivelare dati preziosi oltre a quelli anagrafici.
Una volta ottenute queste informazioni, com’è intuibile, i cyber criminali le utilizzano per accedere ai vari account della vittima, e anche al conto bancario.
Purtroppo come sappiamo, le banche e Poste non risarciscono mai i correntisti se sono caduti nelle truffe e se hanno dato volontariamente i dati di accesso al conto. Ecco che se arriva un messaggio simile a quello descritto sopra non si deve assolutamente cliccare sul pulsante virtuale o sul link suggerito. In caso di dubbi sulla disponibilità di spazio del proprio Cloud basta infatti andare a verificare, in modo autonomo.
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