L’esplosione dell’Intelligenza Artificiale divide e crea sempre più apprensione. Le previsioni e un grosso pericolo.
Se ne parlava da tempo dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale un po’ in ogni settore del mondo tech. Ma è in questo 2023 che tutto è cambiato. Microsoft con l’alleato OpenAI e di conseguenza ChatGPT ha innescato la miccia. Google ha risposto. Tutti i competitor stanno rispondendo.
Intelligenza Artificiale nei browser, sugli smartphone e in qualsiasi device, ovunque. Fin qui solo belle notizie perché quella disciplina che studia se e in che modo si possano realizzare sistemi informatici intelligenti in grado di simulare la capacità e il comportamento del pensiero umano è un aiuto, non un peso.
Ma sono in molti a vedere nella forza dell’Intelligenza Artificiale anche il suo lato oscuro nel momento in cui va a sostituire l’uomo. Le previsioni, inoltre, sembrano essere addirittura apocalittiche.
Alert dal Regno Unito: l’Intelligenza Artificiale e il (forte rischio) di perderne il controllo
Gli esseri umani potrebbero perdere completamente il controllo della “super” IA e la tecnologia potrebbe essere utilizzata per costruire armi biologiche, diventando un aiuto per i terroristi. Questo l’alert del Primo Ministro del Regno Unito, Rishi Sunak. Il suo discorso è un monito che si basa sulla gestione della sicurezza dell’IA, che dovrebbe essere una priorità assoluta, addirittura al pari delle pandemie e le guerre. Guai a sottovalutarla. Da qui lo “star warning”.
Un avviso in vista del vertice britannico sulla sicurezza dell’intelligenza artificiale che si terrà a Bletchley Park, nel Buckinghamshire, la prossima settimana. All’evento parteciperanno leader mondiali ed esperti tecnologici, anche provenienti dalla Cina. “Se non gestiamo l’Intelligenza Artificiale potrebbe diventare più semplice costruire armi chimiche o biologiche, in mano a gruppi terroristici che potrebbero diffondere paura e disordine, seminando il panico su scala globale”.
Lo Star Warning del primo Ministro intende mettere tutti in guardia su scenari davvero apocalittici, come un aumento degli attacchi informatici, disinformazione, frode o persino abusi sessuali su minori. “E nei casi più improbabili ma estremi, c’è anche il rischio che l’umanità possa perdere completamente il controllo davanti a una super intelligenza artificiale”. Da qui l’importanza del prossimo evento inglese, per mitigarne i rischi e sfruttarlo per convincere i leader mondiali a istituire “un gruppo di esperti veramente globale” che possa pubblicare un rapporto sullo stato dell’intelligenza artificiale: a che punto è veramente e fino a dove ci si può spingere.