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Lenti a contatto del futuro, il progetto ambizioso e rivoluzionario: versione “smart” a cosa si sta lavorando

Sono in fase di studio le lenti a contatto del futuro. Ecco in cosa consiste questo progetto rivoluzionario: saranno in versione “smart”.

Non stiamo parlando di Black Mirror, ma di un nuovo progetto che a brevissimo potrebbe diventare realtà. Avete mai sentito parlare della robovista? Si tratta di un ampio campo di studio che vuole portare in futuro a dispositivi in grado di rendere la vista più intelligente. Come? Con l’utilizzo di strumentazioni avanzate che si basano sulle lenti a contatto.

Lenti a contatto smart, il progetto prende vita – Tecnozoom.it

E ora sembra ci siano importanti passi in avanti che presto potrebbero diventare realtà. Nello specifico, a Singapore è stato lanciato un progetto che riguarderebbe la nascita di lenti a contatto smart che riescono ad aumentare la realtà che ci circonda. Un prototipo molto ambizioso e a tratti rivoluzionario, che in futuro potrebbe diventare la nostra realtà di tutti i giorni.

Lenti a contatto del futuro: come funziona il progetto rivoluzionario

Avreste mai pensato di poter rendere la vostra vista più smart? È ciò a cui da tempo sta studiando il campo della robovista, che punta a dar vita a lenti a contatto intelligenti e che possano aumentare la realtà che ci circonda ogni giorno. A Singapore è stata lanciata una proposta che ha dell’incredibile, ossia un paio di lenti a contatto che sfrutta le lacrime per funzionare.

Le lenti a contatto smart verranno alimentate con le lacrime – Tecnozoom.it

Il sistema di ricarica delle batterie più comuni per le lenti a contatto intelligenti richiedono elettrodi metallici nella lente, che potrebbero risultare dannosi se esposti all’occhio umano. C’è poi la ricarica ad induzione, che richiede una bobina nella lente per trasmettere energiaha spiegato Yun Jeonghun, il co-autore dello studio sulle nuove lenti smart.

Ed è qui che entra in gioco la novità pensata per le lenti del futuro. Sfruttando le molecole delle lacrime, infatti, sarà possibile ricaricare questo potente oggetto. Per ogni 12 ore di utilizzo, l’umidità naturale dell’occhio dovrebbe aggiungere un’ora di ricarica in più. Ad oggi il prototipo sarebbe in grado di sostenere 200 cicli di ricarica, equivalenti ad un anno di funzionamento.

Ma in cosa potrebbero consistere nello specifico queste lenti smart? E per cosa potremo utilizzarle? Al momento siamo ancora alle fasi iniziali, ma possiamo aspettarci nei prossimi anni uno strumento fatto e finito che nulla ha da invidiare ai film e serie TV fantascientifici come Black Mirror. E quindi vedere informazioni in tempo reale sui posti in cui ci troviamo, navigare in rete e tanto, tanto altro.

Pasquale Conte

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