Lo scenario digitale in cui stiamo vivendo sta evidenziando un trend piuttosto marcato, ovvero quello relativo all’incremento della domanda di accesso sicuro alle varie risorse che sono strutturate e legate al cloud. Di conseguenza, non deve stupire come un numero sempre più alto di aziende si rivolge a SASE per poter aumentare il più possibile la sicurezza dei sistemi usati quotidianamente.
SASE non è altro che un framework di sicurezza a servizio singolo e nativo del cloud, che ha portato in dote una vera e propria rivoluzione in termini di innovazioni tecnologiche legate alla sicurezza. Lo “schermo” protettivo che viene garantito è davvero di alto livello ed è un vantaggio di non poco conto, dato che in Italia i cyber attacchi sono ben quattro volte più frequenti rispetto al resto del mondo.
Cosa cambia con SASE
SASE è un sistema che si caratterizza per integrare una molteplicità di elementi, tra cui troviamo, ad esempio SD-WAN (acronimo che sta per Software-Defined Wide-Area Networking), ma anche FWaas (acronimo che sta per Firewall as a Service) e ZTNA, oltre che CASB (acronimo che sta per Cloud Accesso al broker di sicurezza) e SWG (acronimo che sta per Secure Web Gateways).
Tutti questi elementi che vengono integrati all’interno di un solo sistema, permettono di ricreare una struttura unica, a cui si può accedere in ogni momento. SASE fa leva su un sistema di sicurezza che è strettamente legato alle policy, mettendo a disposizione delle aziende la possibilità di accedere in maniera del tutto protetta e sicura ai vari servizi contro i cyber criminali. Non solo, dal momento che questo innovativo sistema si caratterizza per garantire una gestione integrata, con tanto di visibilità end-to-end, oltre che una funzionalità decisamente all’avanguardia di auto-riparazione.
Una diffusione sempre maggiore
Il motivo fondamentale che sta alla base di questo utilizzo sempre più frequente di SASE l’abbiamo già detto, ovvero per le aziende l’esigenza di poter contare su un livello di sicurezza molto più alto, ma al tempo stesso una gestione degli accessi più attenta e performante. L’incremento notevole di utenti da remoto, ma anche il “trasloco” di enormi quantitativi di dati verso i servizi cloud, senza dimenticare la diffusione delle applicazioni Saas (acronimo che sta per Software-as-a-Service), sono altre due ragioni ben evidenti che hanno spinto ad una sempre maggiore adozione di SASE. Varie indagini, come ad esempio quella svolta da Gartner, ha evidenziato dati in continua crescita circa l’implementazione di SASE e una quota sempre maggiore coperta sul mercato.
I punti di forza di SASE
Il sistema di SASE è in grado di cambiare del tutto l’infrastruttura usata dall’azienda, dal momento che riesce a garantire un ottimo livello di connettività, ottimizzata appositamente per offrire delle performance di altissimo profilo per ogni utente che esegue l’accesso alla rete.
Un altro grande vantaggio del sistema SASE è quello di rendere più rapido il processo di modernizzazione delle varie applicazioni. Non solo, dato che fornisce un ottimo e completo supporto all’infrastruttura cloud, senza dimenticare come si occupa di tutelare notevolmente anche la fase di spostamento delle applicazioni, permettendo alla user experience di fare un notevole passo in avanti.
Facendo leva sull’ottimo supporto dell’architettura e dell’edge computing, ecco che SASE mette a disposizione un livello di sicurezza che è sempre perfettamente correlato e strutturato in relazione all’identità dell’utente. Importante mettere in evidenza come SASE riesca a ridurre notevolmente la complessità di tante operazioni, senza dimenticare come sia in grado di garantire anche un ottimo e costante supporto a operazioni come fusioni e acquisizioni, rendendo più semplice l’accesso, ma anche uno scambio sicuro con altri software.
Non c’è dubbio che tra i punti di forza di SASE ci sia anche quello di ridurre sensibilmente le minacce più importanti legate all’utilizzo di reti WiFi pubbliche. Un vantaggio non indifferente per tutti quei dipendenti di aziende che sono abituati a lavorare in viaggio e da remoto, soprattutto usufruendo di connessioni pubbliche.