Le truffe telematiche hanno raggiunto un nuovo livello: se ti sei messo in contatto con questi numeri hai rischiato tantissimo.
Ormai è diventato quasi impossibile riuscire a difendersi dal telemarketing e dalla pubblicità aggressiva. Ognuno di noi ogni giorno è costretto a dover controllare i numeri di telefono prima di capire se è possibile rispondere oppure se è meglio lasciare che il nostro cellulare squilli a vuoto. Purtroppo esistono alcune truffe da cui è fondamentale tenersi alla larga.
Nei mesi precedenti era stata lanciata una novità che aveva l’intento di contrastare tutto questo, bastava iscriversi al registro delle opposizioni e ogni cittadino si sarebbero potuto difendere. In realtà quella che doveva rivelarsi una contromisura efficace è durata poco e nonostante molte persone si siano iscritte hanno continuato a ricevere queste spiacevoli telefonate.
Ormai il telefono squilla in continuazione e in qualsiasi ora del giorno, anche di notte. Si tratta di qualcosa di veramente insopportabile. Ma come si fa allora a salvaguardarsi da tutto questo? La cosa migliore che possono fare i consumatori è conoscere i numeri dal quale provengono le chiamate ed evitare di rispondere ai truffatori. Occhi aperti soprattutto per quanto concerne i numeri dal prefisso straniero.
Come difendersi dal telemarketing, attenti a questi numeri: vi rubano soldi
Le truffe non hanno sede e nemmeno nazionalità, per questo nell’ultimo periodo abbiamo iniziato a ricevere chiamate dagli angoli più remoti del pianeta. Se ricevete chiamate da numeri provenienti dall’estero non rispondete. L’ultima novità in termini di truffa si chiama Wangiri, oppure Ping Call, ed è nota come la truffa dello squillo. Questo termine giapponese fa riferimento a numeri di telefono che ci fanno solo uno squillo con la speranza di essere ricontattati.
Si tratta di uno stratagemma che fa leva soprattutto sui curiosi che anziché verificare il numero di telefono su internet preferiscono richiamare. A quel punto il malcapitato verrà messo in attesa e gli verranno sottratti soldi direttamente dalla scheda sim: si parla di 1 euro e 50 centesimi per ogni minuto al telefono, i prefissi più segnalati sono il +216 (Tunisia) e il +355 (Albania). Fortunatamente proteggere noi e i nostri telefoni è possibile.
Questa truffa è ormai piuttosto diffusa e i numeri incriminati sono già stati segnalati su internet, alle volte basta una piccola ricerca per capire di chi potersi fidare. Se volete comunque bloccare il numero potete farlo sia su Android che si iOS, nel primo caso basterà andare su impostazioni e bloccare il numero di telefono indesiderato mentre nel secondo il consiglio è quello di scaricare dallo store l’app Trucaller.