Elon Musk sta sviluppando un nuovo ultimo progetto altamente innovativo che potrebbe rivoluzionarie la vita di molte persone, in particolare coloro che sono affette da cecità.
Si tratta di un chip che aiuterebbe le persone con problemi visivi, in sostanza una vera e propria cura contro la cecità. Un’idea che porterebbe le intelligenze artificiali ad affrontare in maniera rivoluzionaria un problema di natura medica che affligge da sempre l’umanità, quello del mancato uso della vista.
La società di impianti cerebrali di Elon Musk, Neuralink, sta infatti creando un chip visivo per risolvere le patologie oculari che causano la cecità. Una vera e propria innovazione di altissimo livello che potrebbe essere pronta anche a stretto giro, tra solamente qualche anno, e che ad oggi ha ridestato in tutto il mondo le speranze di coloro che non possono vedere.
Sentiamo spesso parlare di Intelligenza artificiale per gli aspetti negativi che questa tecnologia può apportare all’umanità, nella scomparsa o sostituzione di molte professioni ma anche nella diffusione di testi e immagini o persino nelle abitudini e capacità cognitive degli uomini e delle donne di ogni parte del pianeta.
Il progetto rivoluzionario di Elon Musk per curare la cecità
Minacciate da una pigrizia intellettiva che potrebbe manifestarsi con la diffusione di programmi di scrittura automatica e simili. Allo stesso tempo, però, si parla molto poco delle applicazioni mediche che l’AI potrebbe introdurre, e una di queste riguarda proprio la cecità.
Tra i primi ad avere “immaginato” questa potenzialità è uno degli imprenditori più visionari del Pianeta, Elon Musk, il magnate creatore di PayPal, Tesla, SpaceX, e di Neuralink. Quest’ultima, infatti, sta attualmente lavorando alla creazione di un chip visivo per risolvere le patologie oculari che causano la cecità.
La società di impianti cerebrali di Elon Musk ha infatti ottenuto a metà settembre l’approvazione da un comitato di revisione istituzionale che permette di testare il suo chip cerebrale su pazienti paralizzati. Il dispositivo viene impiantato direttamente nel cervello, e a quel punto sarà collegato a un computer in grado di migliorare le capacità umane.
Così il dispositivo medico sarà potrà anche curare malattie neurologiche, catturando i segnali elettrici che vengono prodotti nel cervello quando la persona pensa o fa qualcosa. L’unico aspetto forse più spaventoso è che per testare le proprie innovazioni Neuralink punta ad arruolare dei pazienti che presentano una paralisi dovuta a lesione del midollo spinale cervicale, oppure una sclerosi laterale amiotrofica.
Ma il vero obiettivo di Musk è quello di andare oltre all’offerta di servizi legati alla paralisi, così ha deciso di sviluppare un chip visivo che risolverà le patologie oculari che causano la cecità. Al momento Musk non ha fornito maggiori dettagli sul progetto, ma l’attesa è molta.