Dite addio ai vostri dispositivi elettronici: riveleremo il loro destino e quando cesseranno di funzionare
Quando arriva il momento di dire addio ai nostri fedeli dispositivi elettronici? Una recente indagine ha svelato la mancanza di chiarezza da parte dei grandi marchi sul destino e sulla durata effettiva del supporto tecnologico vitale dei loro dispositivi.
L’ultima indagine condotta da Which? (Which? è una nota organizzazione britannica di consumatori) ha sollevato pesanti critiche nei confronti dei principali marchi di elettrodomestici intelligenti. Le aziende sono state accusate di tenere i consumatori all’oscuro circa la durata degli aggiornamenti cruciali dei loro dispositivi.
Nonostante l’entrata in vigore delle nuove leggi prevista per il 29 aprile, volte a imporre la trasparenza, sembra che molti produttori non stiano informando gli utenti su lasso temporale durante il quale riceveranno il cruciale supporto tecnologico per i loro dispositivi.
La durata dei dispositivi smart sotto accusa: mancanza di chiarezza da parte dei grandi marchi
La trascuratezza delle aziende nel comunicare chiaramente la durata del supporto per gli elettrodomestici smart, come lavatrici, lavastoviglie e televisori, è emersa da un’indagine su oltre 220 marchi condotta da Which?. Questa mancanza di chiarezza, secondo l’indagine, è in contrasto con le nuove leggi che renderanno illegale la vendita di prodotti senza politiche di aggiornamento del prodotto, stabilendo un tempo minimo di supporto.
Dal 29 aprile, i produttori che non rispettano la legge rischiano multe fino a 10 milioni di sterline o del 4% del fatturato totale. Queste multe sono state introdotte per garantire che i produttori forniscano ai consumatori una chiara politica di aggiornamento del prodotto. Attualmente, molti dei 220 marchi esaminati da Which? forniscono informazioni vaghe o non hanno politiche pubblicate, lasciando i consumatori nell’incertezza sulla durata del supporto per i loro dispositivi.
Solo il 31% dei marchi ha dichiarato chiaramente per quanti anni garantirà supporto tecnologico, mentre l’11% ha offerto politiche vaghe. Il restante 58% dei marchi non ha risposto o non ha una politica definita. Alcuni marchi, come Hoover e Candy (di proprietà di Haier), Beko e AEG, non hanno mai fornito politiche chiare, e nemmeno TP-Link, Huawei, Canon e V-Tech. Molti di questi marchi hanno omesso di commentare per diversi anni, nonostante l’indagine di Which?.
Le nuove leggi mirano a garantire che i dispositivi smart siano supportati per un periodo specificato, poiché i dispositivi non supportati possono diventare un rischio per la sicurezza. Con il rischio di difetti non corretti, gli hacker potrebbero sfruttare tali dispositivi non supportati. La trasparenza diventa quindi cruciale per la sicurezza e la sostenibilità, evitando che dispositivi funzionanti vengano eliminati prematuramente, danneggiando l’ambiente e causando sprechi.
La mancanza di chiarezza è particolarmente evidente nelle smart TV, dove nessun marchio ha soddisfatto la durata media di 6,8 anni che Which? si aspetta. Samsung sembra essere in testa con cinque anni di supporto dal lancio, ma LG offre solo due anni garantiti per molti dei suoi set. Alcuni marchi, come Sony, Hisense e Arlo, hanno offerto politiche in passato ma non hanno aggiornato nel 2023.
In un contesto di crescente consapevolezza riguardo la sostenibilità e la sicurezza dei dispositivi smart, la mancanza di trasparenza da parte dei produttori solleva preoccupazioni. Which? ha chiesto ai produttori di fornire orientamenti chiari e assicurare che il mercato dei prodotti smart sia adeguatamente preparato per rispettare le nuove leggi. In caso contrario, l’Office for Product Safety and Standards (OPSS) sarà chiamato a far rispettare il Product Security and Telecommunications Act 2022 quando entrerà in vigore in primavera.