Tema digitale terrestre, il passaggio alla nuova tecnologia è stato nuovamente rimandato. Settembre 2024 la nuova “scadenza”.
Sono passati ormai degli anni dalla presentazione del nuovo progetto digitale terrestre. Un sistema innovativo, al passo con i tempi, che nelle intenzioni dovrebbe produrre una qualità e una efficienza tutta nuova per quel che riguarda l’utilizzo dell’apparecchio televisivo. Nel corso degli ultimi mesi, numerose sono state le scadenze non rispettate in vista del definitivo passaggio alla nuovissima tecnologia. Per i cittadini nei giorni scorsi è arrivato l’ennesimo capovolgimento di fronte, non più inizio 2024 per il tanto atteso switch off, ma settembre 2024.
L’attesa, insomma continua. A settembre 2024 la Rai dovrebbe dare il via libera al passaggio definitivo al nuovo sistema digitale terrestre. Tutto è stato rimandato a quella data per trovare in qualche modo un momento di minore attività, considerati gli impegni delle reti, tra olimpiadi ed europei di calcio. La nuova era del sistema di trasmissione televisivo dovrebbe, secondo le attese, portare a una maggiora stabilità e soprattutto a una qualità maggiore per quel che riguarda la stessa fruizione del servizio in questione.
Uno dei passaggi tecnici fondamentali, per il cittadino, consiste nel verificare la compatibilità del proprio apparecchio televisivo alla nuova tecnologia. La data fissata per il prossimo settembre segnerà il passaggio definitivo di uno dei “Mux” della Rai al nuovo digitale terrestre. Il Mux è l’abbreviazione di Multiplex, che consiste nella specifica tecnica utilizzata per la trasmissione dei segnali. Con molta probabilità, dal prossimo settembre saranno coinvolti, in questo senso, anche i tre principali canali Rai.
Stando ai dati ufficiali, oggi, non tutti gli italiani hanno provveduto all’aggiornamento dei propri strumenti per la fruizione del nuovo sistema digitale terrestre. La verifica, in questo caso, della compatibilità eventuale del televisore è molto semplice. Dal menù del proprio decoder si dovrà scegliere la voce “sintonizzatore digitale”. Se a quel punto dovesse comparire la scritta “DVB-T2 HEVC/H265”, il televisore risulterebbe di fatto compatibile con la nuova tecnologia. In caso contrario bisognerà collegare la tv a un decoder DVB T2.
La stima attuale spiega che al momento i televisori compatibili presenti in Italia sono circa 27 milioni, gli altri, quelli non compatibili, 14,5 milioni. A questo punto viene naturale realizzare che il bonus lanciato dal Governo per l’acquisto del decoder digitale terrestre non ha funzionato cosi come avrebbe dovuto. Il tempo a disposizione per ogni cittadini è ancora tanto per aggiornarsi e non rischiare di restare, in questo specifico caso, al buio.
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