Una notizia forte per il mondo Apple. La decisione presa per tutelare da ogni punto di vista gli utenti. Tutti gli aggiornamenti.
La decisione è di quelle che generalmente non ci si aspetta. Al centro di tutto c’è l’azienda americana Apple, leader assoluta per quel che riguarda il settore informato, della telefonia mobile e tanto altro ancora. Tutto nasce da una specifica decisione dell’azienda che ha fatto molto discutere nel corso delle scorse settimane. A questo punto, tra le associazioni dei consumatori scatta l’obbligo quasi morale di battersi per la tutela dei diritti degli stessi utenti.
Numerose le critiche piovute nel corso delle passate settimane sull’azienda Apple per una serie di decisione prese che non sono di certo piaciute a chi ha il compito di tutelare gli interessi dei consumatori. Niente a che vedere con i vari prodotti commercializzati nel corso degli ultimi anni, stavolta, il tema, è di quelli capaci di smuovere addirittura la Commissione Europea. Class Action, lanciata dall’associazione dei consumatori “Altroconsumo”. I motivi, sono più che mai chiari.
Apple dovrebbe risarcire gli utenti, Altroconsumo avvia la class action: le motivazioni
A margine della decisione da parte di Altroconsumo di muoversi contro l’azienda americana, la decisione della stessa Apple di imporre una commissione pari al 30% in merito ai servizi di streaming musicale, scelta che, chiaramente, ha visto coinvolti e danneggiati gli stessi clienti. La Commissione Europea, in merito alla stessa decisione ha stabilito che l’azienda avrebbe fatto tutto per favorire il servizio Apple Music. Successivamente è poi arrivata la multa per il gigante americano da ben 1,8 miliardi di euro per “posizione dominante”.
A questo punto la mossa di “Altroconsumo”, con una class action dal nome più che mai significativo “Apple non suona il p(r)ezzo giusto“, organizzata con le sigle a tutela dei consumatori di Belgio, Portogallo e Spagna. L’associazione italiana ha chiesto, di fatto, il risarcimento per tutti gli utenti che hanno acquistato da Apple Store servizi di streaming musicale estranei ad Apple. Lo stesso risarcimento dovrebbe consistere in 3 euro al mese per ogni mese pagato per lo stesso servizio tramite Apple Store.
Federico Cavallo, Responsabile Relazioni Esterne di Altroconsumo, ha cosi spiegato la “battaglia” che vede impegnata l’associazione dei consumatori italiana: “La Commissione Europea ha già sanzionato Apple per pratiche anticoncorrenziali. Partendo da questo precedente, Altroconsumo, in collaborazione con le associazioni di consumatori di Spagna, Belgio e Portogallo appartenenti a Euroconsumers, ora richiede un adeguato risarcimento per gli utenti iOS colpiti dall’abuso di posizione dominante dell’azienda di Cupertino”.