Windows 10 cesserà di essere supportato da Windows tra pochi mesi: per continuare a usarlo si dovranno sborsare soldi: che sta succedendo?
Windows 11 è stato presentato al pubblico il 4 giugno 2021 ed è stato rilasciato per il download il 4 ottobre 2021. Da allora, la corsa al download del nuovo sistema operativo è stata molto lenta, tanto è vero che ancora oggi – a distanza di diversi anni dalla sua release ufficiale – sono relativamente pochi i computer che utilizzano l’ultimo sistema operativo di casa Windows.
I motivi dietro a questo parziale fallimento del nuovo OS stanno tutti nel fatto che i requisiti minimi di sistema per far girare in maniera appropriata Windows 11 sono molto elevati. Questo significa che, in maniera paradossale, anche computer relativamente nuovi potrebbero non disporre dei requisiti minimi per sostenere Windows 11.
Questo ha fatto sì che moltissime persone con computer parzialmente nuovi ma comunque perfettamente funzionanti abbiano deciso di continuare a utilizzare Windows 10 per tutto il tempo in cui sarebbe stato possibile.
Come avviene sempre, Microsoft ha continuato a fornire supporto di sicurezza a Windows 10 per diversi anni, ma era noto che da un certo punto in poi non sarebbero più stati sviluppati aggiornamenti per un sistema operativo ormai considerato obsoleto.
Come si potrà continuare a utilizzare Windows 10?
Microsoft ha fissato la “data di scadenza” di Windows 10 all’Ottobre 2025. A partire da quel momento non verranno più rilasciati aggiornamenti per Windows 10 e, di fatto, il sistema sarà molto più facilmente vittima di attacchi hacker, quindi si trasformerà di botto in uno dei sistemi operativi meno sicuri da montare su un device.
Considerando però che sono ancora miliardi i device che utilizzano Windows 10, Microsoft ha messo a disposizione uno strumento a pagamento per continuare a utilizzare in sicurezza Windows 10.
Chi vorrà continuare a utilizzare il vecchio sistema operativo in maniera sicura, quindi disponendo di una serie di aggiornamenti e ovviamente di assistenza, dovrà pagare un abbonamento annuale e, in questo modo, il suo sistema verrà continuamente aggiornato da remoto come avviene oggi. Chi invece non pagherà l’abbonamento potrà continuare a usare Windows 10 ma consapevole del fatto che diventerà via via meno sicuro.
La differenza sostanziale con gli aggiornamenti di Windows 11 sta nel fatto che questi ultimi sono completamente gratuiti e vengono distribuiti da remoto a tutti i device che utilizzano quello specifico sistema operativo, mentre solo coloro che pagheranno l’abbonamento potranno ricevere gli aggiornamenti a Windows 10.
C’è da sottolineare che finora questa pratica era riservata soltanto agli account aziendali, cioè alle aziende che utilizzavano un determinato sistema operativo sui propri device. Per la prima volta Windows ha deciso di rendere disponibile quest’opzione anche a tutti gli utenti privati.