I dettagli fanno la differenza ovunque. Con questi accorgimenti se il tuo smartphone si surriscalda, non sarà più un problema.
Il surriscaldamento di uno smartphone è da sempre un tema molto caldo – e perdonate il gioco di parole – sin da quando sono sbarcati i cellulari di nuova generazione. Ciò avviene soprattutto d’estate, quando li lasciamo per ore sotto il sole, ma anche in autunno e perfino in inverno se stiamo in ambienti particolarmente riscaldati.
Per conferma chiedete agli appassionati dei dispositivi Apple, specialmente quelli che hanno comprato subito, con la pecca di non aspettare, i nuovi iPhone 15. Versione standard o Pro non fa differenza. Nuovi smartphone vecchi problemi di surriscaldamento.
Non era il titanium il problema che ha attanagliato i primi iPhone 15 senza cavo lighting ma con il connettore USB-C, come ora impone la UE. Piuttosto, a detta soprattutto di Apple, di una sorta di conflitto tra iOS 17 e alcune app di terze parti, risolto con l’aggiornamento di sistema iOS 17.3.0 disponibile da qualche settimana, che abbassa le temperature ma anche (lievemente, nulla di così grave) la potenza del chip A17. Ma a prescindere da Apple il rischio di un surriscaldamento di uno smartphone, causato dai nostri comportamenti, è sempre molto alto.
Smartphone, si surriscalda troppo spesso? Prova con questi accorgimenti: non ti capiterà (forse) più
Non è detto si tratti di un problema di natura hardware, quando si surriscalda il vostro cellulari, iPhone o smartphone di altri produttori non fa differenza. Correggendo in primis alcune cattive abitudini, potresti riuscire a risolvere il problema senza rivolgerti a dei tecnici, spendendo un mucchio di soldi. Come?
Ricaricare il telefono non deve essere una mossa meccanica, attaccare la spina al connettore e lasciarlo lì per ore, senza dargli una controllatina. Sbagliato. L’ideale, come confermato da molti esperti, quasi tutti concordi, sarebbe mantenerlo costantemente tra il 20% e l’80%. Bisogna rimuovere le cover e non posizionandolo in luoghi troppo caldi o “stretti”: deve prendere aria, e non ricaricarsi sotto la luce diretta del sole, neppure in luoghi angusti per il dispositivo.
lo smartphone si surriscalda quando vengono eseguiti giochi e app particolarmente complesse. Per evitare che le temperature vadano oltre i livelli di guardia, dunque,meglio non usare app “pesanti” e giochi per periodi di tempo prolungati. Stop and go. Meglio, la batteria durerà di più e tu risparmierai soldi. Attenzione soprattutto alle impostazioni della fotocamera: utilizzare il top va bene, ma quando ne vale la pena, non tenere video e foto al massimo della qualità di default. Dulcis in fundo, monitorare le app, per scoprire quelle che stressano di più il tuo device: eliminarle se non vi servono. Ne vale la pena.