I modelli iPhone del futuro saranno con il 6G? Apple va spedita per la sua strada e tra le molte vie c’è già aperta quella oltre il 5G.
Potrebbe di certo sembrare un po’ presto iniziare a parlare degli smartphone 6G ma come succede in qualunque altro settore dell’industria occorre iniziare il lavoro per tempo per poi essere i primi quando si tratta di distribuire la tecnologia.
È una gara cui partecipano tutti i produttori di device e di componenti interni ed è una gara che a quanto pare Apple ha deciso di vincere ad ogni costo. I rumor più recenti che riguardano i prodotti della Mela puntano verso la tecnologia che dovrà sostituire un domani il 5G.
I sostituti avranno, almeno per Apple, una cosa in comune con molti altri componenti interni che vedremo nei prossimi iPhone. Quanto tempo ci vorrà però per questa nuova rivoluzione portata dalla Mela?
Apple sfida il futuro con gli iPhone 6G
La società della Mela si è da un po’ di tempo ritagliata una propria consistente nicchia di fan e utenti adoranti che apprezzano la tecnologia degli iPhone e degli altri prodotti. Prodotti che però andando a guardare bene non sono poi così diversi dai Samsung, dagli Oppo, dagli Huawei o da tutti gli altri che circolano sul mercato. Questo perché, anche se cambia l’esterno, all’interno i componenti utilizzati vengono prodotti dalle stesse quattro società che poi li forniscono in base agli ordini. Apple sta cercando in tutti i modi di reinventare la ruota e non affidarsi più ai prodotti degli estranei, avviando una produzione di chip e altri componenti interni propri.
Accanto al progetto per i modem 5G, che qualcuno vocifera sia stato accantonato o sia in procinto di essere accantonato, c’è quello per i prossimi modem 6G. Avere uno smartphone prodotto con pezzi progettati internamente di certo porterebbe su un altro livello quel concetto di ecosistema chiuso, Apple direbbe coccolato, che contraddistingue la società. Ma per quanto possa essere ambiziosa l’idea di sviluppare anche un modem, dopo essere riusciti a produrre i propri chip, si tratta di una decisione pericolosa. Il modem infatti è un componente che ha bisogno di una serie molto vasta di test per non risultare un fiasco e nei fatti non si traduce in una feature che aumenta di molto il valore e l’efficienza di un device.
Se Apple vuole proseguire sulla strada di avere dei device che all’interno hanno tutti i componenti che non sono rimaneggiamenti di prodotti di altre società ci vorrà una buona dose di fortuna nonché di pazienza per vedere un modello di iPhone che abbandoni il Qualcomm, quello che si trova al momento anche nei nuovi iPhone 15. Di certo, se la società riuscirà nel suo intento sarà un altro modo per differenziarsi dalla concorrenza.