Deposito cauzionale sulla bolletta: ti spetta il rimborso se cambi operatore, controlla perché spesso se ne dimenticano

L’utente che sceglie di cambiare operatore ha il diritto di ricevere il deposito cauzionale sulla bolletta. Vediamo come richiederlo.

Il deposito cauzionale è un aspetto da valutare quando si sceglie un operatore del gas o della luce. Solitamente si presta attenzione solo alle tariffe mentre ogni dettaglio delle condizioni contrattuali è fondamentale per arrivare ad una scelta conveniente.

Rimborso deposito cauzionale bolletta
Come recuperare il deposito cauzionale (Tecnozoom.it)

Il risparmio in bolletta parte dalla scelta del fornitore del servizio. Occorre confrontare le proposte e trovare quella più conveniente in base alle proprie esigenze. Nel mercato libero ci sono tante offerte da valutare facendo attenzione ai dettagli delle condizioni presenti nel contratto per evitare fregature. Si potrà cambiare fornitore ogni volta che si vuole e senza pagare penali se l’utente ha sottoscritto un contratto con il mercato libero a prezzo fisso per 12 o 24 mesi chiedendo la cessazione prima della scadenza oppure in caso di cambio gestore energia elettrica e gas non autorizzato o esercitando il diritto di ripensamento entro 14 giorni.

Tra le voci contrattuali da controllare c’è il deposito cauzionale, una somma di denaro che l’operatore trattiene come garanzia per il pagamento delle future fatture. In questo modo il fornitore si protegge da eventuali successivi pagamenti mancati.

Deposito cauzionale, con il cambio operatore deve essere restituito

Il nuovo fornitore addebiterà sulla prima bolletta il costo del deposito cauzionale ma cosa accade al vecchio deposito pagato al precedente fornitore? Occorre sapere che il costo in questione non è permanente ma solo temporaneo. Significa che al termine del contratto di fornitura dovrà essere restituito all’utente. Con il cambio, dunque, da una parte si dovrà versare il nuovo deposito cauzionale al nuovo gestore, dall’altra si dovrà attendere il rimborso di quello precedentemente versato.

Rimborso deposito cauzionale bollette
Come funziona il rimborso del deposito cauzionale (Tecnozoom.it)

E bisognerà stare attenti nel verificare tale restituzione perché le compagnie spesso “dimenticano” di procedere in tal senso. Avrebbero diritto a trattenere la somma solo in presenza di bollette non pagate. Secondo la Legge il gestore ha trenta giorni di tempo dalla cessazione del contratto per corrispondere il deposito cauzionale all’ormai ex cliente a meno che sul contratto non siano indicate tempistiche diverse.

I soldi potranno essere accreditati in bolletta riducendo l’importo dell’ultima fattura oppure erogati tramite bonifico bancario o con un assegno inviato all’indirizzo dell’utente. Qualora superati i 30 giorni non ci fosse ancora traccia del deposito cauzionale consigliamo di contattare l’ex gestore per chiedere delucidazioni e spronare alla restituzione immediata dei soldi come previsto dalla normativa dopo aver verificato di non avere carichi pendenti.

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