Tutti i possessori di cellulari dovranno dire addio a queste tariffe scontate. La decisione ormai è ufficiale: cosa cambierà a breve.
Sono diverse le novità in arrivo per tutti gli utenti italiani, che a breve dovranno dire addio alle tariffe scontate con la decisione che verrà applicata a diversi possessori di smartphone. La decisione del Governo adesso è ufficiale e servirà per mitigare un fenomeno sempre più diffuso tra gli operatori in rete.
Il Governo Italiano è pronto ad intervenire nella lotta tra operatori telefonici, che negli ultimi anni si stanno sfidando a chi offre il piano tariffario più vantaggioso per gli utenti. Infatti l’esecutivo è intervenuto nel quadro del Disegno di legge Concorrenza, in cui sono emersi due emendamenti che serviranno per arginare la pratica denominata “Operator Attack”.
Gli interventi del governo mirano a scoraggiare le offerte di tariffe fortemente scontate e destinate agli utenti provenienti da operatori low-cost. Infatti anche i colossi del settore come Tim, WindTre e Vodafone spesso propongono delle tariffe altamente vantaggiose che solitamente hanno il costo di 5-8 euro al mese, ma con restrizioni specifiche.
Cellulari, addio alle tariffe scontate: adesso loro non potranno più farlo
Queste tariffe solitamente non sono elencate nemmeno sui siti ufficiali o nei negozi, ma vengono rese disponibili in modo più discreto. Spesso sono riservate per coloro che hanno optato per contratti vantaggiosi con determinati operatori e che intendono effettuare la portabilità del proprio numero. Scopriamo quindi cosa succederà con il nuovo emendamento.
Uno dei fenomeni più diffusi tra gli operatori telefonici è sicuramente l’Operator Attack, vale a dire il tentativo degli operatori principali a riconquistare i clienti che sono passati ad operatori virtuali o compagnie telefoniche con tariffe più aggressive come quelle proposte da Iliad, Poste Mobile, Kena, Very, Ho, tra le altre. Adesso però sono arrivati gli emendamenti proposti dalla maggioranza in seguito alle richieste dell’Antitrust.
Proprio l’organo ha espresso preoccupazioni sul potenziale impatto negativo di queste pratiche sulla concorrenza nel settore della telefonia mobile. La paura dell’Antitrust è che l’Operator Attack possa limitare lo sviluppo dei nuovi operatori indebolendo quindi il vigore concorrenziale. Inoltre ci sono anche preoccupazioni riguardanti la trasparenza delle offerte promosse, visto che vengono presentate in maniera poco chiara ai consumatori.
I detrattori di queste misure sono preoccupati del fatto che questa situazione possa scatenare una guerra di prezzi tra le compagnie telefoniche principali, con il rischio di ridurre il loro fatturato e mettere in pericolo la stabilità del mercato. Al momento gli emendamenti hanno superato la fase di approvazione in Commissione al Senato, ma devono ancora essere approvati alla Camera prima di diventare legge.