Cambiano le regole per i telecomandi delle tv e infatti molti di quelli che sono in commercio non saranno più buoni. Entriamo nel merito.
La tecnologia va avanti e si evolve sempre e di continuo con il passare del tempo e la stessa cosa vale anche per i telecomandi della televisione che a quanto pare stanno per cambiare, per lo meno stando alle decisioni prese dall’Agcom. Pare infatti che è il caso di dire addio a quelli senza numeri.
“L’obiettivo dell’autorità per le garanzie nelle Comunicazioni è quello di regolamentare l’accesso alla numerazione automatica del digitale terrestre” sono queste le parole inserito nella delibera dell’Agcom che spiega quello che sta per succedere e anche il motivo per cui succederà.
Il tutto pare essere scaturito da fatto che negli ultimi anni i dispositivi sempre più piccoli usati per collegarsi alle piattaforme streaming e quindi senza canali abbiano in qualche modo penalizzato i canali del digitale terrestre che non erano raggiungibili in moco immediato. Ma entriamo ancora di più nello specifico.
“Stop ai telecomandi senza numeri” sono queste le parole che l’Agcom ha reso note tramite la sua delibera e che fanno capire come le cose da questo momento in poi cambieranno in modo particolare per i telecomandi della tv che in questi anni potrebbero avere penalizzato i canali del digitale terrestre.
E non finisce qua, sempre nella nota ufficiale si legge: “L’ Autorità ritiene opportuno confermare la previsione circa la presenza dei tasti numerici su almeno un telecomando associato a un dispositivo, in quanto ritenuta necessaria al fine di garantire condizioni non discriminatorie tra tutti gli attori presenti sul mercato”.
Ma come saranno i nuovi canali in questione? Tanto per cominciare con l’accesso al digitale terrestre tramite la smart Tv ci sarà un solo pulsante unico con la stessa icona per tutti i produttori, la cosa importante da tenere a mente è che questo obbligo di fornire una tipologia di telecomando della Tv scatta dopo diciotto mesi dalla pubblicazione della delibera e quindi sarà ufficiale dalla primavera del 2025.
Ovviamente la novità ha a che fare non solo con i televisori nuovi ma anche quelli che già sono sul mercato, si tratta di un vero e proprio obbligo che potrebbe avere delle ripercussioni anche dal punto di vista tecnico e commerciale. In questo modo sempre da quello che si legge nelle nota ufficiale: “Non soltanto i produttori avranno conseguenze rispetto agli apparecchi già prodotti, ma gli accordi commerciali con le piattaforme di streaming potrebbero subire delle modifiche in corso d’opera”.
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