Il governo ha deciso di rinnovare i bonus per ristrutturare casa ma in molti si chiedono se sono validi anche per le persone disabili.
Avere un tetto sotto cui vivere è un diritto di ogni cittadino, anche se non è presente in nessuna legge né nella Costituzione. Si può parlare di diritto alla casa solo per una interpretazione giurisprudenziale. In realtà, nell’articolo 47 della Costituzione si legge: «La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito. Favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese».
Con questa norma il governo prevede una serie di agevolazioni e sconti fiscali per l’acquisto della casa principale. Un esempio in tal senso è il bonus prima casa.
Anche la Corte costituzionale si è pronunciata sul diritto alla casa. Ad esempio, la sentenza numero 119/1999, giusto per citarne una, dice: «Il diritto a una abitazione dignitosa rientra, innegabilmente, fra i diritti fondamentali della persona».
A proposito di dignità, anche le persone disabili hanno diritto alla casa: una casa priva di barriere architettoniche e quindi accessibile. Il governo viene in loro aiuto con alcune agevolazioni confermate anche nel 2024. Scopriamo quali sono.
Queste le agevolazioni per i disabili che vogliono ristrutturare casa nel 2024
Le persone con disabilità che vogliono ristrutturare la propria casa possono farlo scegliendo fra queste due agevolazioni: il bonus barriere architettoniche e il bonus ristrutturazioni.
Il bonus barriere architettoniche è un’agevolazione che prevede una detrazione fiscale del 75% sulle spese sostenute nel periodo tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025. La detrazione si calcola su un importo complessivo non superiore a 50mila, 40mila e 30mila euro in base agli edifici su cui avvengono i lavori.
Oltre agli interventi per il superamento delle barriere architettoniche in edifici già esistenti, le persone con disabilità possono richiederlo anche per:
- l’installazione di ascensori o montascale utili per eliminare gli ostacoli, nel caso in cui non sia possibile la rimozione della barriera;
- la sistemazione del pavimento;
- la sostituzione dei sanitari;
- l’adeguamento dell’impianto elettrico.
Per ottenere il bonus è necessario conservare la documentazione e dichiarare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi modello 730 oppure modello Redditi Persone Fisiche usando il codice fiscale della ditta che ha eseguito i lavori.
Invece, il bonus ristrutturazioni è previsto anche dalla legge 104 e consiste in una detrazione fiscale del 50% sulle spese sostenute fino a un massimo di 96mila euro. È possibile anche ottenere una detrazione del 36% sulle spese per ristrutturare casa fino a un massimo di 48mila euro.
Tra gli interventi previsti: la sostituzione della vasca da bagno con la doccia, l’allargamento dei passaggi per eliminare gli ostacoli che limitano i movimenti all’interno dell’abitazione. Per presentare domanda è necessario allegare:
- certificato medico che conferma la disabilità al 100% oppure il verbale legge 104;
- documento con i lavori da eseguire per i quali si vuole ottenere la detrazione;
- comunicazione di fine lavori;
- fatture.