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Pensioni sospese: panico tra i titolari | Cosa succede?

Brutte notizie per una categoria di pensionati, che rischia di rimanere senza assegno. Per evitare problemi, bisogna inviare una specifica documentazione.

I pensionati che non hanno presentato la Dichiarazione dei Redditi con Modello Red potrebbero perdere la pensione.

Chi rischia la revoca della pensione? (tecnozoom.it)

Il 29 febbraio 2024 è, infatti, scaduto il termine per la consegna della documentazione e chi non ha adempiuto rischia la sospensione dei pagamenti della prestazione pensionistica.

L’INPS, tuttavia, concede agli interessati 60 giorni di tempo per mettersi in regola, trascorsi i quali scatta la revoca definitiva degli assegni legati al reddito. Per questo motivo, chi non ha ancora presentato la documentazione richiesta deve affrettarsi.

Chi invia il Modello Red dopo i 60 giorni, potrà usufruire del ripristino dell’assegno solo a partire dal mese successivo a quello di presentazione della certificazione. Di conseguenza, le misure che non sono erogate durante la sospensione sono perdute.

Ma chi sono i soggetti obbligati all’inoltro del Modello Red? Scopriamolo.

Presentazione Modello Red: quali soggetti devono adempiere per evitare la revoca della pensione?

Per non perdere la pensione, devono necessariamente presentare la Dichiarazione reddituale tramite Modello Red tutti i titolari di prestazioni legate al reddito e, in particolare:

Revoca pensione senza Modello Red (tecnozoom.it)
  • le maggiorazioni sociali sulle pensioni (ad esempio, l’incremento al milione);
  • gli assegni di invalidità civile;
  • i trattamenti di famiglia;
  • l’integrazione al trattamento minimo sulla pensione;
  • l’Assegno o la pensione sociale;
  • la quattordicesima.

In alcune ipotesi, la normativa prevede l’obbligo di inoltrare anche i dati reddituali relativi al coniuge e agli altri membri del nucleo familiare. Questo principio si applica a:

  • pensionati che, precedentemente, hanno percepito ulteriori redditi oltre a quello da pensione e per i quali la condizione reddituale risulta cambiata;
  • titolari di misure legate al reddito che non sono tenuti a comunicare all’Agenzia delle Entrate tutti i redditi che influiscono sulle prestazioni percepite;
  • i pensionati che non sono obbligati a presentare la Dichiarazione dei Redditi e che hanno altri redditi oltre a quelli da pensione (ad esempio, chi ha il reddito derivante dall’abitazione principale);
  • i titolari di alcuni redditi che sono valutati ai fini previdenziali e che si dichiarano all’Agenzia delle Entrate in modo differente (ad esempio, i redditi relativi a eventuali collaborazioni coordinate e continuative).

Il Modello Red, invece, non deve essere inviato dai pensionati residenti in Italia che hanno già presentato il Modello 730 o il Modello Redditi PF all’Agenzia delle Entrate.

Il documento può essere inoltrato tramite il servizio disponibile sul sito dell’INPS, denominato “Red semplificato“. La procedura è molto semplice, perché la certificazione è già compilata.

In alternativa, è possibile telefonare il numero verde INPS, recarsi presso uno degli Uffici territorialmente competenti oppure rivolgersi a un CAF o a un intermediario autorizzato.

Antonia Festa

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