Brutte notizie per una categoria di pensionati, che rischia di rimanere senza assegno. Per evitare problemi, bisogna inviare una specifica documentazione.
I pensionati che non hanno presentato la Dichiarazione dei Redditi con Modello Red potrebbero perdere la pensione.
Il 29 febbraio 2024 è, infatti, scaduto il termine per la consegna della documentazione e chi non ha adempiuto rischia la sospensione dei pagamenti della prestazione pensionistica.
L’INPS, tuttavia, concede agli interessati 60 giorni di tempo per mettersi in regola, trascorsi i quali scatta la revoca definitiva degli assegni legati al reddito. Per questo motivo, chi non ha ancora presentato la documentazione richiesta deve affrettarsi.
Chi invia il Modello Red dopo i 60 giorni, potrà usufruire del ripristino dell’assegno solo a partire dal mese successivo a quello di presentazione della certificazione. Di conseguenza, le misure che non sono erogate durante la sospensione sono perdute.
Ma chi sono i soggetti obbligati all’inoltro del Modello Red? Scopriamolo.
Per non perdere la pensione, devono necessariamente presentare la Dichiarazione reddituale tramite Modello Red tutti i titolari di prestazioni legate al reddito e, in particolare:
In alcune ipotesi, la normativa prevede l’obbligo di inoltrare anche i dati reddituali relativi al coniuge e agli altri membri del nucleo familiare. Questo principio si applica a:
Il Modello Red, invece, non deve essere inviato dai pensionati residenti in Italia che hanno già presentato il Modello 730 o il Modello Redditi PF all’Agenzia delle Entrate.
Il documento può essere inoltrato tramite il servizio disponibile sul sito dell’INPS, denominato “Red semplificato“. La procedura è molto semplice, perché la certificazione è già compilata.
In alternativa, è possibile telefonare il numero verde INPS, recarsi presso uno degli Uffici territorialmente competenti oppure rivolgersi a un CAF o a un intermediario autorizzato.
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