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Novità

Netflix, dopo le pubblicità altra ‘stangata’: per quale motivo gli utenti dovranno pagare (ancora)

Netflix prepara una novità per gli utenti in questo 2024 che potrebbe richiedere un ulteriore esborso mensile: scopriamo di che si tratta.

Per anni Netflix ha ventilato l’ipotesi di prendere provvedimenti contro la condivisione dell’account sostenendo che questa pratica, che ha permesso alla piattaforma di diffondersi più rapidamente, fosse dannosa per l’azienda e comportasse una perdita economica non più sostenibile.

Secondo la stampa americana Netflix potrebbe richiedere un’ulteriore aumento delle mensilità – tecnozoom.it

Lo scorso anno l’azienda americana è passata ai fatti e ha obbligato gli utenti a separare gli account. Si pensava che tale processo avrebbe portato a una diaspora di utenti. Netflix è stata furba a permettere il mantenimento dell’account esterno al nucleo familiare tramite una maggiorazione del prezzo o in alternativa concedere abbonamenti a basso costo con le pubblicità.

Di fatto l’obbligo di separare gli account non ha comportato la perdita di troppi utenti e l’aggiunta dei piani con pubblicità ha aumentato notevolmente gli introiti della compagnia. Il risultato è stato che Netflix ancora oggi è l’azienda leader nello streaming di contenuti video e l’unica delle società che manda avanti questo business ad essere in attivo.

Se tutti gli altri “attori” di questo mercato hanno sommato nel 2023 perdite economiche pari a 5 miliardi di dollari, Netflix ha chiuso la scorsa annata con un utile, sebbene attualmente la compagnia non ha comunicato i risultati finanziari definitivi (cosa che probabilmente avverrà a fine anno fiscale a marzo).

Netflix richiederà un’ulteriore aumento agli utenti?

Un recente articolo sul Wall Street Journal informa sulla possibilità che Netflix decida di richiedere ai propri utenti un ulteriore esborso economico. In questo caso non si tratterebbe però di un aumento collegato al servizio principale, ma dell’inizio di una richiesta di monetizzazione di un servizio accessorio: i videogiochi mobile.

Netflix avrebbe intenzione di trarre profitto dalla divisione gaming: ecco in che modo – Tecnozoom.it

Proprio perché si tratta di un servizio extra che la compagnia offre ai propri utenti, la maggiorazione del prezzo sarebbe rivolta semplicemente a chi usufruisce dello stesso. Tuttavia sull’articolo del noto quotidiano si legge che l’opzione aumento della mensilità è quella meno quotata e che Netflix potrebbe decidere di monetizzare diversamente il suo servizio.

Le strade percorribili, visto che parliamo di videogiochi mobile e che in quel settore vanno per la maggiore tali modelli di guadagno, sono due: l’inserimento di banner pubblicitari all’interno dei giochi o quello di acquisti in app. Il Wall Street Journal ipotizza che Netflix possa optare per le pubblicità, questo perché ha già stretto un accordo con Microsoft proprio per la gestione delle pubblicità in cloud e perché tale sistema di monetizzazione sarebbe a costo zero.

Se infatti con gli acquisti in app parte dei proventi dovrebbero essere ceduti a Google o Apple (i cui store ospitano l’app per cellulari), quelli pubblicitari sarebbero tutti netti.

Fabio

Sono laureato in Lingue, percorso Scienze per la comunicazione internazionale. Appassionato di giornalismo sin dal Liceo, scrivo da anni per blog, siti e testate giornalistiche e sono da diverso tempo giornalista pubblicista. Ho una passione smodata per il calcio e per gli sport in generale con preferenza per il Basket, la MotoGp, il Tennis e la Pallavolo. Amante del cinema d’autore, consumo nel tempo libero vagonate di serie tv, film, videogame e libri. Ritengo che la forma di narrazione più completa che ci sia oggi sia quella videoludica, anche se, come ogni medium giovane, deve ancora superare il preconcetto della massa.

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