L’azienda sembra intenzionata a rinnovare profondamente le caratteristiche hardware e software dei suoi prodotti.
Gli utenti dei sistemi Microsoft si stanno preparando a una grande rivoluzione nei prossimi anni. Tra le notizie che più hanno destato curiosità c’è quella legata al cambiamento della tastiera: l’azienda sarà la prima a cambiare la conformazione di questo strumento, rimasto sempre uguale per decine di anni, per introdurre un tasto dedicato espressamente all’assistente IA dell’azienda, Copilot.
Secondo i recenti annunci dell’azienda, la tastiera sarà solo la prima dei tanti componenti Microsoft a cambiare a causa dell’Intelligenza Artificiale. La notizia, come spesso accade in questi casi, ha profondamente diviso le opinioni degli appassionati.
Questi strumenti, per quanto utili e apprezzabili, sono osteggiati da molti utenti che credono siano un ostacolo alla loro produttività e l’inserimento forzato dell’IA in ogni aspetto del sistema Microsoft sta creando diversi malumori. Negli ultimi giorni è stato infine annunciato che anche un’altra funzione cambierà profondamente a causa dell’IA.
Le novità di Microsoft non convincono gli utenti per il momento
Nel mirino di Microsoft c’è una delle applicazioni storiche del suo sistema operativo Windows, presente e apprezzata fin dai primi dispositivi rilasciati dall’azienda: il blocco note. Gli utenti, che evidentemente sono perfettamente abituati a utilizzarlo e lo trovano efficiente senza bisogno di aggiungere funzioni di IA, hanno quindi criticato fortemente la scelta dell’azienda di inserire quello che lei chiama un “Co-autore IA”.
Microsoft non ha ancora rivelato con precisione di cosa sarà capace il nuovo “Co-autore”, ma secondo alcuni insider l’utente potrà usare l’assistente IA del Blocco note per selezionare una sezione di testo e, ad esempio, farla riscrivere in forma più lunga, riassumerla o cambiare il tono del discorso. Funzioni molto simili a quelle di Copilot, quindi.
Quello che chiedono gli utenti a gran voce, però, è capire se e quanto il “Co-autore” sarà invadente nel processo di scrittura delle note e, quindi, se in qualche modo renderà più macchinosa un’esperienza che finora è stata perfetta nella sua semplicità.
L’inserimento di funzioni di IA nel Blocco Note segue interventi simili avvenuti anche per altre funzioni. Tra quelle che più hanno destato la curiosità degli utenti c’è il “Co-creatore IA” di cui sarà dotata l’app Paint. La maggior parte degli utenti, in ogni caso, non ha dubbi sulla capacità di Microsoft di integrare questi strumenti nel suo ecosistema. Molti altri, però, dichiarano di non avvertirne assolutamente la necessità.