Presto Instagram e Facebook diventeranno a pagamento. Meta ha annunciato l’arrivo di un nuovo servizio accessibile tramite abbonamento.
Una tendenza che negli ultimi tempi si sta facendo sempre più insistente. I social network stanno diventando a pagamento, anche se non in forma completa. Si può continuare ad utilizzarli senza pagare nulla, ma ci sono funzionalità che potrebbero presto diventare fondamentali che richiedono il versamento di una quota mensile. E se già da tempo è così su X, a breve potrebbe succedere anche per Meta.
Stando alle ultime notizie emerse, infatti, pare che l’azienda di Mark Zuckerberg abbia deciso di offrire un nuovo servizio per Instagram e Facebook. Tutto bello, penserete. Anche perché le funzionalità interne sono molto interessanti e potrebbero attirare l’interesse di molte persone. Ma l’aspetto negativo è che sarà necessario pagare una quota mensile, ben distinta se utilizzate le tue piattaforme su desktop o su smartphone. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Una importante modifica che almeno per il momento interesserà il solo mercato europeo, ma che in futuro potrebbe allargarsi anche al resto del mondo. Stando a quanto emerso, a breve Instagram e Facebook potrebbero diventare a pagamento. O meglio, Meta ha deciso di introdurre un nuovo piano in abbonamento per poter godere di una funzionalità extra molto interessante.
Quante volte vi è capitato di lamentarvi per le troppe pubblicità che compaiono mentre scorrete la home di Facebook o le storie di Instagram. Da oggi, sarà possibile rimuoverle per sempre. L’ultima novità annunciata da Meta darà infatti agli utenti la possibilità di versare una quota pari a 9,99 euro al mese da computer o 12,99 euro da smartphone per dire addio per sempre alle inserzioni pubblicitari.
E se in questi primi mesi la quota andrà a coprire tutti i profili di proprietà della persona abbonata, a partire da marzo bisognerà pagare una quota aggiuntiva per ogni account in più. Che corrisponde a 6 euro da computer e 8 euro da smartphone. La decisione è arrivata in seguito alle ultime direttive dell’Unione Europea, che ha chiesto esplicitamente a Meta di inserire la possibilità per i consumatori di decidere come vengono trattati i dati personali per scopi pubblicitari. Attivando il servizio, nessun’azienda avrà modo di accedere alle informazioni personali per poter reindirizzare annunci ad hoc.
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