Netflix ha annunciato grandi novità per tutti i suoi abbonati: l’aggiornamento della qualità video comporterà un minore consumo di dati.
In molti negli anni scorsi hanno utilizzato la versione premium di Netflix solo perché questa offriva la possibilità di utilizzare quattro account in contemporanea. Com’è risaputo, molti gradivano questa possibilità per via del fatto che consentiva – anche se contro le indicazioni e le regole dell’azienda – di condividere l’account con persone al di fuori del nucleo familiare.
Adesso che il gigante dello streaming ha impedito la condivisione all’esterno del nucleo familiare, molti hanno mantenuto l’account premium e questo perché offre la possibilità ad una famiglia di 4 persone di vedere 4 contenuti differenti contemporaneamente, ma anche perché solo la versione premium offre una visione di qualità superiore sia dal punto di vista delle immagini che da quello del sonoro.
Sicuramente se avere l’account premium sapete che potete guardare i contenuti in 4K e con l’HDR (funzionalità davvero utili solo se si ha un monitor di ultima generazione), ma anche con il Dolby Atmos, feature che migliora la qualità di tutti gli effetti sonori e consente una riproduzione 3D dell’audio.
C’è un aspetto da considerare quando si parla di riproduzione in 4k che va considerato e che potrebbe renderla impossibile: la connessione internet. Trattandosi di un servizio in cloud, la stabilità e la velocità della connessione sono fondamentali per garantire la qualità dell’immagine. Chiunque abbia una connessione troppo lenta o instabile, non vedrà mai un contenuto al massimo della qualità nemmeno con l’account premium.
Proprio a questo è servito l’aggiornamento di sistema studiato da Netflix nel corso del 2022 e ultimato nell’estate di quest’anno. L’azienda cercava un modo per ridurre i problemi di riproduzione ed ha dunque implementato un nuovo sistema di codifica del segnale che consente di offrire immagini di alta qualità con un consumo minore di dati.
Di base il cambiamento effettuato è stato un passaggio da un sistema di codifica fisso ad uno dinamico. L’ottimizzazione dinamica che adesso utilizza Netflix consente di variare il numero di dati inviati in base alla scena che c’è su schermo, abbassandone il consumo quando possibile e garantendo in questo modo un’immagine più nitida e stabile.
Questo sono le migliorie ottenute grazie all’ottimizzazione dinamica secondo l’azienda:
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