Da qualche tempo il sistema operativo Android è diventato aperto ma più pericoloso: Google corre ai ripari.
Mettere a disposizione degli utenti un sistema operativo aperto è stata una mossa coraggiosa da parte di Google, che ha quindi permesso a milioni di utenti di agire quasi indisturbati sul codice che regola il funzionamento dei loro dispositivi.
Come sempre accade, però, “smanettare” con il codice di sistema operativo può provocare gravi danni al dispositivo su cui il sistema è installato. Nella maggior parte dei casi i problemi derivano dall’installazione di applicazioni non verificate e quindi non sicure, che quindi importano sui dispositivi anche programmi di malware che possono far danni in diverse maniere.
Un esempio recentissimo è l’utilizzo degli sms IT-Alarm per indurre gli utenti a scaricare un virus sul proprio telefono. Si tratta naturalmente di una truffa che si basa sulla copia pressoché perfetta degli sms utilizzati dal governo per comunicare con i cittadini nei momenti di emergenza. Tramite messaggi IT-Alarm fasulli, quindi, vengono inviati ai cittadini italiani link che portano a pagine web da cui scaricare applicazioni non sicure. Una volta scaricate, tali applicazioni provvedono a rubare i dati sensibili contenuti nei dispositivi: potranno essere utilizzate, per esempio, per accedere ai conti bancari di chi ha scaricato la app e svuotarli.
La mossa di Google per garantire la sicurezza di Android
Dopo aver toccato con mano che Android era vulnerabile all’installazione di troppi malware, Google ha deciso di mettere a punto una sorta di antivirus on line che avrà il compito di scansionare e certificare le applicazioni prima che vengano installate.
Il software si chiama Google Play Protect e funziona operando una scansione in tempo reale del codice dell’applicazione che si desidera installare nel proprio dispositivo. L’esame del codice richiede normalmente pochissimo tempo e permette a Google di incamerare i dati di ogni app scansionata. Dopo la scansione, all’utente viene inviato un esito positivo (se l’applicazione risulta sicura e può essere installata senza problemi) o un esito negativo (se invece è stato riconosciuto un codice malevolo all’interno della app e quindi si consiglia di non scaricarla).
Google Play Protect non è ancora disponibile in tutto il mondo perché sta attraversando una normale fase di test e verifica. Come tutte le innovazioni è stato rilasciato in una zona geografica precisa (per la precisione in India, dove anche Meta sta sperimentando nuove funzionalità per WhatsApp in questo periodo) e sarà reso disponibile a tutti soltanto dopo aver superato tutte le verifiche necessarie.