Entra nel vivo l’obbligo di fatturazione elettronica per i forfettari, e molti potrebbero immaginare costi eccessivi.
In effetti, sono davvero tante le aziende che offrono servizi a pagamento, compreso quello delle fatture elettroniche. La nuova modalità di emissione della contabilità potrebbe spaventare chi è inesperto, basti pensare alle numerosissime Partite Iva che sono forfettarie proprio perché non hanno grandi volumi di affari e non possono permettersi centinaia di euro all’anno in costi del commercialista.
Tra l’altro sono proprio i commercialisti che si rifiutano, spesso e volentieri, di effettuare la fatturazione elettronica per conto dei propri clienti. Dunque al “povero” forfettario non resta che adeguarsi e cominciare a creare in autonomia le fatture elettroniche.
Come detto, sono diverse le società che offrono questo servizio, ma bisogna pagare un abbonamento mensile o annuale. Pensiamo ad Aruba, ma anche a FattureInCloud.it, TeamSystem, Agyo Fatturazione, e molte altre ancora. Chi desidera risparmiare, però, ha una possibilità.
I contribuenti oggi possono contare su una gamma di servizi telematici molto ampia, e con un po’ di pazienza e di studio si possono sfruttare anche per la propria attività.
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, infatti, c’è una sezione dedicata proprio alle fatture elettroniche e si tratta di un servizio gratuito.
L’utente che desidera usarlo non deve far altro che accedere con le proprie credenziali, SPID o CIE, e poi cercare la pagina dedicata appunto alla fatturazione. C’è da dire che il sito dell’ADE, recentemente tra l’altro rinnovato nel layout, non è navigabile in maniera molto intuitiva. Si devono esplorare un po’ le varie sezioni prima di trovare quella che fa al caso proprio. Oggi però si possono aggiungere nel proprio profilo le pagine “preferite” e così velocizzare le azioni.
Il forfettario può dunque creare la fattura elettronica e poi salvarla in archivio (è consigliabile salvare soprattutto i file in xml) oppure si possono importare file già in xml.
La procedura perla creazione della fattura è relativamente semplice, perché si dovranno inserire nei vari campi tute le informazioni utili; l’intestazione della propria azienda, i dati del cliente, le specifiche del servizio/bene in oggetto, e poi ci sono tante sezioni che si possono aggiungere a seconda delle necessità, come ad esempio il bollo virtuale, i dati di pagamento, la rivalsa INPS e altri ancora.
Appena terminata la stesura, l’utente può confermare e trasmettere, previo salvataggio delle copie di interesse. Una volta che la fattura è stata trasmessa non si può modificare ma si possono ovviamente creare anche le note di credito.
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