La fattura elettronica è diventata obbligatoria per tutti, anche per i forfettari: ecco da quando dovranno adeguarsi a questo sistema.
La fatturazione elettronica è già diffusa per molti lavoratori autonomi ma sta per diventare obbligatoria anche per i forfettari. Con l’entrata in vigore dell’obbligo si è assistito ad un regime transitorio per i forfettari che nel 2021 avevano dichiarato ricavi sotto i 25.000 euro.
L’Agenzia delle Entrate con la Faq 150 del 22 dicembre 2022 aveva ben chiarito l’adeguata applicazione del periodo transitorio per i contribuenti forfettari. Una specifica doverosa dato che molti erano dubbiosi sull’obbligo da gennaio 2023, ora però la fatturazione elettronica è diventata essenziale anche per i forfettari. Cerchiamo di capire quando scatta l’obbligo e cosa fare per non trovarsi impreparati.
Fattura elettronica obbligatoria per i forfettari: quando scatta e cosa fare
L’ente italiano con la Faq ha chiarito che l’obbligo della fatturazione elettronica dal primo luglio 2022 scattasse solo per chi nel 2021 aveva raggiunto introiti superiori ai 25.000 euro. Per tutti gli altri non si era attivato nessun obbligo, un problema che si è riproposto a fine del 2022 portando il rinvio da questa fatturazione a tutti i lavoratori esclusi dalla data principale.
Questa problematica non ha causato nessun intoppo dato che per i forfettari sarà obbligatoria questa fatturazione a partire dall’inizio del 2024. Questi lavoratori erano stati esclusi dalla misura ma dal primo gennaio dovranno incominciare ad emettere la fattura elettronica. Per gestire al meglio questa transizione si può fare uso del servizio gratuito messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, dopo l’accesso ci si dovrà dirigere in “Fattura elettronica“. In alternativa si può utilizzare un servizio a pagamento proposto dagli operatori di mercato.
Dal primo gennaio non sarà possibile emettere la fattura cartacea ma solo elettronica. Per chi continua con la versione cartacea è idoneo iniziare ad agire immediatamente, dotandosi di strumenti adeguati per la fatturazione elettronica. Per chi ha una Partita Iva con pochi movimenti può essere utile fare riferimento al sito dell’Agenzia così da ridurre la spesa. Il servizio è gratuito e non permette solo di emettere e trasmettere le fatture ma anche di conservarle e consultarle tramite l’area riservata.
Con la fine del 2023, quindi, si conclude anche per i forfettari il capitolo legato alle fatture cartacee. L’obbligo di fatturazione elettronica riguarderà tutti, un passaggio utile anche allo Stato che avrà più controllo sui vari movimenti di questo tipo.