Cimici protagoniste del progresso tecnologico: una storia assurda ma vera

Le infestazioni di cimici dei letti che hanno colpito la Francia hanno avuto un risvolto incredibile grazie agli scienziati.

Le cimici dei letti sono salite agli onori delle cronache soprattutto nelle ultime settimane, quando in Francia, e in particolare a Parigi, si è creata una situazione che non è stato più possibile ignorare.

Cimici dei letti cosa fare
Le comodo da letto sono un grande problema – Tecnozoom.it

Le cimici dei letti hanno infatti infestato hotel e abitazioni private della capitale francese, provocando gravi danni economici ai primi e naturalmente fortissimi disagi per i cittadini privati che si trovano costretti a combattere con questo fastidiosissimo problema.

Essendo parassiti le cimici dei letti si nutrono del sangue umano, lasciando spesso pruriti, eruzioni cutanee e talvolta infezioni. Inoltre, possono causare problemi psicologici, come ansia e disturbi del sonno, poiché le persone morse una volta, soprattutto nella propria casa temono di essere morsicate di nuovo anche quando hanno apparentemente debellato la prima infestazione.

Il motivo per cui in Francia il problema si è diffuso a macchia d’olio andando completamente fuori controllo è essenzialmente per la mancanza di una strategia comune e condivisa. Le operazioni di disinfestazione si sono quindi rivelate costose ma talvolta inutili perché, quando non venivano prese le stesse misure anche nel circondario, le cimici potevano tornare senza problemi a infestare la stessa casa da cui erano state allontanate.

La tecnologia scende in campo per la guerra alle cimici

L’ispezione accurata degli ambienti in cui si dovrà pernottare è essenziale per evitare alla radice qualsiasi tipo di problema, tuttavia l’occhio umano può rivelarsi insufficiente per individuare questi insetti così piccoli e sfuggevoli.

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Segni dei morsi delle cimici dei letti – tecnozoom.it

Per questo motivo in Francia si è diffuso l’utilizzo di cani addestrati allo scopo di rilevare proprio l’odore di questi parassiti e in effetti le unità cinofile stanno dando un contributo importante nel controllo dell’emergenza.

È sul fronte tecnologico però che sta avvenendo una vera e propria rivoluzione: sono infatti state messe a punto delle trappole elettroniche in grado di attirare, catturare e identificare le cimici dei letti.

Tali piccole trappole utilizzano una emissione controllata di feromoni allo scopo di far avvicinare le cimici fino ad attirarle al loro interno. Dopo averle intrappolate gli apparecchi scattano una fotografia all’insetto appena catturato e lo inviano a un database condiviso da tutte le trappole attive in quel momento. Se il sistema riconosce che l’insetto fotografato è effettivamente una cimice, invia allora una segnalazione che rende nota la necessità di intervento. A quel punto, confrontando i dati provenienti da tutte le trappole attivate su un determinato territorio, si può arrivare facilmente a mappare la presenza di cimici dei letti e avviare operazioni di disinfestazioni ad ampio raggio.

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