Alcuni lavoratori riceveranno un bonus da 500 euro: scopriamo se sei tra questi fortunati beneficiari e cosa devi fare per ottenerlo.
In favore di una specifica categoria di lavoratori, il Governo Meloni ha deciso di mettere a disposizione dei fondi che saranno erogati sotto forma di bonus del valore di 500 euro. Ma chi sono i contribuenti fortunati?
Grazie ad una recente sentenza della Corte di Cassazione il bonus da 500 euro per i lavoratori è stato esteso ad una platea di beneficiari maggiore. Per potervi accedere occorre avere un contratto in essere al 31 agosto 2023. Facciamo chiarezza.
Negli ultimi anni ci siamo abituati a sentire spesso parlare di bonus in favore dei lavoratori o di altre categorie. Si tratta di benefici economici che il Governo ha messo a disposizione di specifiche categorie di cittadine con lo scopo di offrire loro un aiuto concreto per affrontare al meglio la crisi economica degli ultimi anni e i relativi rincari.
Ora è il turno dei docenti, con il bonus da 500 euro per i lavoratori che è stato esteso a tutti i supplenti precari che, al 31 agosto 2023, hanno un contratto in essere. Stiamo parlando della ben nota Carta docenti.
In realtà la vera novità è nella sentenza delle Corte di Cassazione che ha deciso di ampliare la platea dei beneficiari del bonus che, inizialmente, era fruibile solo per i docenti precari titolari di un contratto di lavoro fino al 30 giugno. Ora, invece, potranno usufruire del beneficio di 500 euro anche i docenti supplenti che hanno un contratto al 31 agosto.
Il bonus per i docenti non è automatico, è quindi necessario presentare un’apposita domanda.
“Gli oltre 150mila insegnanti assunti fino al 30 giugno, inoltre, grazie alla sentenza della Cassazione, potranno adesso ricorrere con Anief per ottenere il pagamento della Carta del docente e tutti gli arretrati per i contratti stipulati negli ultimi 5 anni”, afferma Marcello Pacifico, che conclude: “Si tratta di una importante vittoria a conferma della necessità di rimuovere ogni forma di discriminazione retributiva tra docenti di ruolo e docenti assunti fino al termine delle attività didattiche.”
Nonostante questo interessante ampliamento della platea di beneficiari, ci sono ancora molti docenti precari che restano esclusi da quel bonus. Ad esempio, i docenti che lavorano per pochi mesi all’anno o per un interno anno tramite le Graduatorie di Istituto, per i quali, per ora, non è possibile accedere al beneficio.
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