Bonus auto 2024: approfitta delle agevolazioni statali per guidare con stile nel rispetto dell’ambiente.
Si riaccende la corsa verde delle auto grazie a un cospicuo investimento di ben 600 milioni di euro. Questa iniezione di fondi statali è pensata per incentivare l’adozione di veicoli eco-sostenibili, dalla categoria M1 (auto elettriche, ibride plug-in e tradizionali a benzina e diesel), alle categorie L1e-L7e (motocicli e ciclomotori) e N1-N2 (veicoli commerciali).
Il tanto atteso eco-bonus per le auto sfiora quota 570 milioni di euro, pronto a regalare sconti su auto e moto nuove o usate del 2024, senza tralasciare chi si occupa di piccole trasportazioni, che sia per proprio conto o per conto terzi. Nel prossimo gennaio, i concessionari potranno già prenotare le agevolazioni attraverso la consolidata piattaforma ecobonus.mise.gov.it.
L’ecobonus per un’auto elettrica parte da 3.000 a 5.000 euro con la rottamazione di un veicolo Euro 4 posseduto per almeno un anno. Per le ibride plug-in, gli sconti variano da 2.000 a 4.000 euro, mentre per le auto tradizionali si arriva a uno sconto di 2.000 euro.
I prezzi massimi di listino (IVA esclusa) variano a seconda della categoria di emissioni:
Le risorse sono distribuite in base alle categorie di veicoli:
La rottamazione è obbligatoria solo per veicoli a motore termico e ibridi con emissioni tra 61 e 135 g/km. La vettura da rottamare deve essere di classe Euro 0, 1, 2, 3 o 4 e intestata all’acquirente della nuova vettura (o suo familiare convivente) da almeno 12 mesi, salendo a 24 mesi per il car sharing pubblico.
L’auto acquistata con gli incentivi statali deve essere immatricolata entro 180 giorni dalla prenotazione del bonus in concessionaria, con l’inserimento della targa sulla pratica web entro tale termine. In caso contrario, l’ecobonus verrà perso. Al momento, molti dei fondi del 2023 dedicati alle auto a bassissimo impatto sono ancora disponibili, con una situazione confermata a metà novembre.
Per veicoli diversi, gli incentivi includono:
Anche in questi casi, vengono confermati i criteri di erogazione del bonus del 2023.
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