Parlare di tsunami fa già venire i brividi, e ancora di più pensare che in passato un’onda alta 20 metri abbia colpito l’Europa.
Si è abituati a pensare agli tsunami come fenomeni tipici dell’Atlantico Occidentale o dell’Oceano Indiano, dove ogni anno si rischiano o si sfiorano disastri per le onde anomale. L’Europa al contrario raramente si trova a dover fronteggiare muri d’acqua che si abbattono sulle coste. Eppure in passato pare che ci sia stato almeno un evento catastrofico, più di 8.000 anni fa.
A venirne colpito per la precisione sarebbe stato il Nord Europa, all’altezza della Gran Bretagna. Lo tsunami sarebbe stato conseguenza della frana marina di Storegga, avvenuta nel mare di Norvegia sul bordo della piattaforma continentale della penisola. Il movimento subacqueo di volume pari a 3.500 km3 di detriti avrebbe generato un’onda alta circa 20 metri.
Un simile tsunami non ha avuto difficoltà a valicare le coste del Regno Unito per colpire la terraferma. Tra le prove in particolare i geologi hanno ritrovato sedimenti di origine marina nelle isole Shetland che all’esame di datazione con il carbonio sembrano risalire al 6.000 a.C. Le Shetland sono a Nord della Scozia e sarebbero quindi state colpite a piena potenza dall’onda.
Le prove geologiche ritrovate hanno stupito anche i ricercatori, poiché simili eventi qui non possono che essere molto rari. All’epoca in Inghilterra come in Europa stava per terminare l’Era Mesolitica, ovvero la fase centrale dell’Età della Pietra. Le popolazioni iniziavano a prendere confidenza con l’agricoltura e gli strumenti fabbricati con la selce diventavano via via più elaborati.
Le popolazioni del Mesolitico non potevano comunque aver avuto esperienza di simili eventi catastrofici quando arrivò l’onda gigante. Poiché poco prima dell’arrivo di uno tsunami il mare appare ritirarsi come durante la bassa marea si ipotizza che le conseguenze dell’impatto siano state davvero terribili. Inteso in intende in termini di perdite di vite umane.
Notando l’acqua più basa del solito infatti si può assumere che le tribù costiere abbiano pensato di non correre rischi ad avvicinarsi al mare. All’arrivo dello tsunami quindi le vittime sarebbero state molte, soprattutto per l’epoca quando le popolazioni erano ancora esigue. Non serve provare a pensare cosa avrebbe potuto fare un’onda più grande.
Alcune ricerche condotte più di recente sulle Shetland suggeriscono che questo tsunami non sarebbe stato l’ultimo visto dall’Europa. Fra i sedimenti alcuni si possono datare a 1.500 anni fa, e non escludono che simili fenomeni si possano ripresentare.
L'annuncio riguardante Telegram ha lasciato milioni di utenti interdetti: si tratta di un addio inaspettato,…
Sempre altissimo, nel nostro paese e non solo, il rischio truffa. Alcuni tasti del computer,…
È difficile non trovare un automobilista che non abbassa il volume della radio mentre sta…
WhatsApp non conosce rivali e tutela ancora una volta la sicurezza degli utenti: l’ultimo aggiornamento…
Per utilizzare Whatsapp non è necessario dover tenere lo smartphone tra le mani grazie a…
Le funzioni nascoste di alcuni modem e il rischio di spionaggio stanno preoccupando molti utenti…