Proponiamo una riflessione ai genitori riportando i risultati di uno studio che collega l’uso dello smartphone ad un pessimo rapporto con i figli.
Uno studio dei ricercatori dell’Università di Waterloo in Ontario svela una verità facilmente rilevabile ma difficile da accettare.
Fare il genitore non è semplice. Non c’è un manuale di istruzioni da leggere per capire come comportarsi con i figli. Mentre il bambino cresce, crescono anche mamma e papà e la famiglia costruisce le proprie regole di comportamento. I genitori dovrebbero insegnare il rispetto, l’educazione, il gioco ed essere punti di riferimento positivi per i bimbi/ragazzi. Non amici, ma sostenitori che supportano i figli nella formazione della personalità e degli uomini/donne che vivranno un giorno in autonomia nel mondo.
Quando un genitore fa un buon lavoro? La risposta a questa domanda è naturalmente molto soggettiva ma in generale il compito si può ritenere assolto se il figlio riesce a capire qual è il suo ruolo nel mondo e lo conquista senza far del male a nessuno. Le strade per fornire gli strumenti idonei per una crescita sana sia dal punto di vista fisico che mentale sono diverse. Ogni genitore fa del proprio meglio e va apprezzato anche se sbaglierà in alcune circostanze. Nessuna recriminazione a meno che non si mettano in atto pratiche genitoriali indiscutibilmente negative.
Genitori con lo smartphone, figli tristi e ribelli
Lo studio di Waterloo è iniziato durante la pandemia da Covid 19 dopo aver notato un aumento spropositato dell’uso dei media digitali non solo tra i giovani ma anche tra i genitori. La stima è di tre/quattro ore al giorno trascorse davanti ad uno schermo, con lo smartphone in mano. Questo comportamento ha un forte impatto sui figli.
La ricerca ha coinvolto 549 genitori con due figli minimo tra cinque e 18 anni. I genitori con più alti livelli di disagio mentale tendevano a trascorrere più tempo davanti allo schermo e dicevano di prendere il cellulare per rilassarsi. La conseguenza, però, è stata quella di un aumento delle urla e dei rimproveri ai figli. La tecnologia, infatti, interrompe le interazioni familiari e porta allo scoperto cattive abitudini genitoriali. Questo ad eccezione dell’uso connesso al mantenimento delle connessioni sociali. Se i media sono utilizzati per messaggiare con gli amici allora i genitori sono più sereni, meno in ansia e riescono a creare un rapporto migliore con i figli.
In conclusione, la questione “social media e mondo digitale” deve essere affrontata da un punto psicologico con maggiore attenzione dato che dall’uso possono derivare sia comportamenti legati al benessere che comportamenti legati al disagio.