Se vendi qualcosa online da oggi ti arriva la sanzione: come stare in regola e quanto pagare

Tutto quello che devi sapere sulle vendite on line per non incorrere in sanzioni: ecco cosa fare per essere in regola.

Le vendite on line di oggetti usati è divenuta ormai una pratica usuale; tutti abbiamo provato a vendere cose che non usiamo più o acquisti sbagliati, facciamo la foto, stabiliamo il prezzo e poi mettiamo tutto sui social o su una nostra pagina web. Sono nate anche molte piattaforme web che fanno tutto il lavoro di contorno: pubblicizzare l’oggetto in vendita, organizzare le spedizioni e accreditarci l’importo pattuito se riusciamo a venderlo.

Vendite on line oggetti e tassazione
Vendi oggetti on line? Attenzione alla regolarità fiscale-tecnozoom.it

Si può trovare di tutto on line nel mercato dell’usato: dalla cyclette al frigorifero, dai vestiti ai letti, la scelta è ampia per comprare e vendere e a volte si fanno anche buoni affari. Accanto a questa attività di compravendita di cose usate, ci sono anche molti oggetti nuovi specialmente nell’ambito dell’artigianato: bigiotteria fatta a mano, borse. Ma legalmente è corretto tutto questo? Il denaro che circola, fiscalmente è soggetto a tassazione?

Ecco come ci si deve comportare a livello fiscale per vendere oggetti on line senza incorrere in sanzioni.

Oltre al fiorente mercato dell’usato on line, ne esiste un altro che ha avuto grande incremento negli ultimi anni: quello dell’artigianato. Persone che dedite a degli hobby, producono prodotti fatti da loro e li commercializzano sul web; i possibili clienti che si possono raggiungere in questo modo sono tantissimi e soprattutto stando comodamente a casa. Uno dei siti più famosi e forse uno dei primi, è Ebay, un vero e proprio negozio on line dove si può trovare di tutto!

La vendita di oggetti on line in alcuni casi è sottoposta a tassazione
Se vendi on line oggetti in certi casa devi denunciare il guadagno-tecnozoom.it

Queste vendite però devono seguire la legislazione fiscale, una volta incassato il denaro va dichiarato nella denuncia dei redditi? È tassabile? La vendita di beni su internet è soggetta a tre ipotesi fiscali, vediamo quali sono:

  • Vendita di oggetti on line una tantum: se mettiamo in vendita un oggetto, al di là del valore che ha, occasionalmente, il guadagno derivante non è tassabile; non è rilevante fiscalmente perché non rappresentiamo un’attività commerciale. Può essere un oggetto usato o anche fatto da noi, l’importante è l’occasionalità della vendita.
  • Cessioni considerate attività commerciale occasionale: in questo caso la vendita di un bene è occasionale ma richiede comunque un’organizzazione e una preparazione da parte del venditore. Per esempio quelli che producono oggetti per hobby e poi li rivendono oppure la partecipazione ad un mercatino dell’usato, il reddito che ne deriva rientra nei redditi tassabili.
    La tassazione riguarda l’IRPEF ma non è rilevante ai fini dell’IVA. Attenzione però a rispettare l’occasionalità: se i prodotti sono costantemente messi in vendita si perde il requisito dell’occasionalità e si rientra quindi nell’attività commerciale vera e propria.
  • Attività commerciale abituale: in questo caso l’attività di vendita è sistematica, continua e produce un reddito d’impresa. Infatti siamo obbligati, se vendiamo oggetti in questo modo, a tutti le normative di legge di un’impresa, quindi apertura di partita iva, tenuta di registri contabili e molte altre cose. Siamo un’azienda virtuale ma la tassazione è reale.

L’Agenzia delle Entrate sta sempre più sviluppando metodi per i controlli fiscali sulle attività on line, quindi bisogna fare molta attenzione e mettersi in regola perché le sanzioni ci sono e non sono diverse da quelle del commercio su strada.

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