Elon Musk non è di certo uno che si lascia prendere alla sprovvista e il video di ciò che è stato provato con il CyberTruck lo dimostra.
Il patron di Tesla, quello che ha deciso di portarci tutti su Marte e probabilmente farlo con motori elettrici, continua nella sua linea retta cercando di convincere il mondo che le sue auto, e l’ultima fissazione è proprio il CyberTruck, sono indistruttibili oltre che assolutamente sicure.
Di recente uno dei prototipi del CyberTruck è stato sottoposto a quello che si potrebbe tranquillamente definire uno stress test per carri armati. Ma Musk ha deciso di andare oltre. L’idea è nata per puro caso mentre partecipava al podcast Joe Rogan Experience e si è immediatamente trasformato in un evento mediatico. Rogan è famoso soprattutto perché è una delle voci più divertenti tra I commentatori degli incontri di Arti Marziali Miste e il suo podcast è seguitissimo. Come è andata a finire?
Elon Musk e la scommessa con il CyberTruck
Altro che prova dell’alce! Quello a cui è stato sottoposto il CyberTruck è un test che di solito non si vede per le automobili. Quello che di solito si fa è garantire che l’auto non si ribalti, che sia sicura per chi si trova all’interno in caso di impatto e che rimanga tutta intera mentre si muove.
Per testare il modo in cui il veicolo mantiene il proprio baricentro si fa quello che viene chiamato test dell’alce, con un ostacolo che all’improvviso si trova sul percorso e che deve essere schivato senza che il mezzo si ribalti. Ma a quanto pare Elon Musk e Joe Rogan, che lo ospitava sul suo podcast, hanno pensato di fare un test alternativo trasformando la Tesla CyberTruck nell’alce.
Durante l’episodio Musk ha ricordato l’altro esperimento fatto per testare la resistenza della carrozzeria del CyberTruck, sottoposta a una pioggia di proiettili con una vecchia mitragliatrice. E a quel punto Rogan ha voluto testare la geniale follia del suo interlocutore chiedendo se fosse possibile provare a trapassare quella stessa carrozzeria con una freccia da caccia. Un oggetto che ovviamente è in grado di passare le pelli degli animali più dure.
Musk non si è tirato indietro e a Rogan è stato permesso di scoccare la sua freccia (che ci faccia un podcaster con un arco a portata di mano è storia per altri momenti). L’oggetto preso di mira tra l’altro, non è un’auto come le altre perché era proprio l’auto con cui Elon Musk si era recato nello studio. Il podcaster ha mirato alla portiera e il risultato è stato solo qualche graffio.
Non è andata altrettanto bene alla freccia che invece a quanto pare si è disintegrata a contatto con la carrozzeria. Strano ma vero, Musk lo ha confermato, la carrozzeria è a prova di quasi tutto ma i vetri non sono antiproiettile perché sarebbero troppo pesanti da poter essere sollevati e abbassati con i meccanismi automatizzati.