Uno studio dettagliato svela quanto effettivamente gli italiani subiscono l’influenza degli influncer. Ecco tutti i dati, sorprendenti.
La figura dell’influencer è recente ma già fortemente consolidata. E lo si vede non solo dagli obiettivi raggiunti di chi svolge quello che sottotutti gli aspetti è un lavoro, ma anche sugli effetti che vengono prodotti nella popolazione.
Si tratta di un impatto culturale notevole tutto da analizzare. Lo ha fatto un interessante studio realizzato dall’Osservatorio InSIdE. L’indagine è stata promossa da Pulse Advertising in collaborazione con l’Università di Pavia e con Eumetra. I numeri parlano chiaro: il 76% della popolazione italiana, nell’ampia fascia di età compresa tra i 16 e i 65 anni, per un totale complessivo di circa 28 milioni di persone, segue almeno un influencer sui social netwoerk. Ma almeno 21 milioni ne segue più di uno, e circa 7 milioni di italiani, sono dediti a seguirne più di 10.
Le piattaforme seguite variano in base all’età. La Generazione Z si orienta su Tik Tok, Instagram e Youtube, mentre la fascia dei Millennials è concentrata su Instagram, Telegram e Facebook. Rimane la Gen X che predilige Facebook sopra tutti.
L’influenza degli influencer: come influenzano
L’influenza che gli influencer esercitano sui loro followers può dirsi quindi abbastanza accentuata, se non in acluni casi fortissima. Anche quando è lieve, è comunque sempre riscontrabile.
La ricerca di autenticità da parte degli influencer nei loro contenuti è il desiderio della maggior parte delle persone sottoposte all’indagine. Almeno la metà è consapevole che esiste un divario tra la vita reale degli influencer e quello che invece viene mostrato. Ma nonostante si sappia che è presente un forte elemento di finzione o quantomeno di camuffamento di tutta la realtà, l’attrazione verso l’influencer rimane invariata.
I settori che hanno una maggior presa sono primo tra tutti quello relativo all’alimentazione, che coinvolge per il 28%. Segue la musica a pari merito con i viaggi per il 24%, e moda e tecnologia proseguono con un 21%. La conquista della fiducia dei followers è lo scopo e il metodo su cui si basa il lavoro degli influencer. Fidelizzare con la simpatia, proporre contenuti che mirano all’empatia, promuove un meccanismo in cui di abbassano le difese e si instaura un sentimento di fiducia.
In relazione a questo è più facilmente possibile esercitare l’influenza nel concreto di indurre all’acquisto di un prodotto e portare al fascino di uno stile di vita. Dallo studio è risultato che il 57% delle persone compra poi il prodotto consigliato dal content creator. L’atteggiamento varia in base all’età: i boomers sono più restii a lasciarsi influenzare dal consiglio puntando invece in una fiducia riposta nel brand. Al contrario i ragazzi della Gen Z e i Millennials tendono a lasciarsi convincere più facilmente dal suggerimento.