Un nuovo trend tecnologico potrebbe trasformare gli occhiali da oggetto di prima necessità a uno strumento per il nostro svago. Vediamo come.
Per alcuni, sono un oggetto imprescindibile per vivere bene. Per altri, sono sostegni utili durante la lettura o la guida. Gli occhiali, strumento essenziale nato alla fine del Duecento, sono parte della nostra quotidianità. Ne esistono innumerevoli modelli, con le proprie fasce di prezzo.
Il loro scopo è finora sempre stato uno e uno soltanto: supplire all’inefficienza dei nostri occhi. Eppure, questo nuovo anno potrebbe portare una ventata di novità nel campo dell’ottica, tanto da farla uscire dai confini della “necessità” per farla entrare in quelli dello “svago”.
Un po’ come il visore di Iron Man, che proietta immagini digitali sul mondo vero e analizza gli oggetti che ci circondano, gli occhiali per la realtà aumentata (VR glasses) ribalteranno il nostro modo di vivere e percepire il mondo che ci circonda.
Al progetto stanno già lavorando Meta e Snapchat – impresa a capo di Facebook e Instagram la prima, app di condivisione foto e video la seconda (molto più utilizzata all’estero che in Italia). Per quanto riguarda un altro gigante statunitense, la Apple, a breve uscirà sul mercato Vision Pro, un visore che costerà la modica cifra di 3500 dollari.
Ricordiamo che Meta aveva già messo in commercio un paio di occhiali smart targati Ray Ban: uno strumento multifunzionale, con cuffie, microfono e videocamera, in grado di fare persino delle dirette su Facebook e Instagram. Ora l’azienda intende lanciare un nuovo modello entro il 2027, e uno dei suoi obiettivi sarà quello di abbassare il prezzo, così da poter accedere a una fascia di pubblico più ampia. Si vocifera che i nuovi occhiali permetteranno, insieme alle funzionalità già proprie dei Ray Ban, di creare avatar per il mondo reale, in un progetto di collegamento con il Metaverso.
Snapchat, d’altro canto, propone Spectacles, occhiali con schermi 3D a guida d’onda. Il loro campo visivo diagonale a 26,3 gradi fa sì che le Lenti AR immersive si sovrappongano all’ambiente. Naturalmente, l’aggeggio comprende anche 2 fotocamere e 4 microfoni, pesando soltanto 134g in totale.
Gli occhiali per la realtà aumentata apriranno indubbiamente nuovi orizzonti per il digital marketing. Già Snapchat nel 2015 aveva pensato a un sistema che scannerizzerebbe gli oggetti nel mondo reale, fornendo ad esempio il loro prezzo nei negozi. Le conseguenze saranno enormi e dovremo presto abituarci a esperienze digitali immersive.
Con un abbassamento dei costi, è possibile che gli smart glasses si diffonderanno in fretta, e non solo per chi gli occhiali li deve portare tutti i giorni, ma per chiunque voglia vedere il mondo con un paio di lenti nuove.
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