Sapete che Nintendo e Sony hanno lavorato insieme? L’incredibile storia della console più costosa della storia che in pochi hanno avuto modo di provare.
Anche chi non è appassionato di videogame sa che Sony e Nintendo sono le due aziende che hanno scritto la storia del mercato videoludico, quelle che hanno venduto più console e che sono entrate di diritto nel cuore di milioni di appassionati. Il dominio di Nintendo parte dalla Nes negli anni ’80, mentre quello di Sony arriva a metà anni ’90 con la prima Playstation.
Oggi entrambe convivono nel mercato, con la Playstation che domina le vendite del settore “tradizionale”, mentre Nintendo fa un mercato a parte rivolgendosi principalmente ad un pubblico più giovane o disinteressato alle esperienze ludiche competitive o graficamente spacca mascella.
Vi sorprenderà scoprire, visto che da decenni le due compagnie battagliano per la supremazia del mercato, che c’è stato un tempo in cui le aziende avevano deciso di collaborare e che avevano creato un prototipo di console che sarebbe dovuto essere il successore del Super Nintendo.
Oggi un esemplare di quella console vale più di qualunque altra sia stata mai prodotta e lo dimostra il fatto che la Nintendo Playstation è stata battuta all’asta per 360mila dollari. Il motivo di un valore così elevato risiede nella rarità del prodotto, visto che ne sono state prodotte solamente duecento.
La storia della console di Sony e Nintendo
La storia di questo prototipo nasce agli inizi degli anni ’90. Nintendo sta vincendo la console war con Sega e anche la Super Nintendo si era confermata leader di mercato. Tuttavia il sistema delle cartucce rappresentava ormai un limite produttivo invalidante e la compagnia nipponica cercava un modo per superarlo.
Sony nel frattempo aveva iniziato a nutrire interesse nel mercato videoludico, intuendo le potenzialità di guadagno del settore, inoltre aveva da poco immesso sul mercato i lettori CD e cercava un modo rapido per farli diffondere e farli diventare il nuovo standard per quanto riguardava la fruizione di musica e di contenuti video.
Da qui nacque l’idea di unire le forze con Nintendo per creare una console che montasse i lettori CD di Sony. Il formato CD consentiva agli sviluppatori di inserire più dati e creare giochi più complessi, capaci di supportare la tecnologia 3D che si stava diffondendo in quel periodo.
Insomma sembrava tutto apparecchiato per una console che avrebbe fatto la storia e una partnership che avrebbe cambiato per sempre il mondo videoludico. Tuttavia proprio il formato CD fu il motivo di scontro tra le due aziende. Nintendo non voleva abbandonare le cartucce perché queste erano più sicure e non potevano essere piratate.
Lo scontro divenne insanabile e i 200 prototipi non diventarono mai la base di una console commercializzabile. Sony portò avanti il suo progetto in solitaria e fece uscire la prima Playstation, mentre la grande N fece uscire la Nintendo 64, il resto è storia.