L’Intelligenza Artificiale potrebbe contribuire ad alimentare il mercato della pedopornografia: ecco la storia raccapricciante che riguarda decine di ragazze minorenni.
Da più parti si sollevano dubbi circa gli utilizzi e i rischi dell’Intelligenza Artificiale. Un tipo di tecnologia che spaventa in tanti e che, sicuramente, spaventerà ancor di più ora che sta emergendo, in tutta la sua drammaticità, questa vicenda: i nostri ragazzi, specie se minorenni, sono in grave pericolo.
Sono settimane che si fa un gran parlare di Intelligenza Artificiale. Come sempre accade, esistono due partiti, due scuole di pensiero. Chi sostiene l’importanza di questa tecnologia che ci proietta nel futuro, come se fossimo in un film di fantascienza. Una tecnologia che, dicono i sostenitori, potrà essere molto utile per esempio in ambito medico.
Chi invece è preoccupato per l’ormai sbilanciato rapporto tra essere umano e macchine, sostiene come così non si faccia altro che alimentare percorsi di alienazione, soprattutto per i più giovani. E proprio i più giovani, anzi, minorenni, sono i protagonisti di questa storia agghiacciante, che ci sbatte in faccia gli enormi rischi che derivano dall’abuso dell’Intelligenza Artificiale.
L’Intelligenza Artificiale mette in pericolo i minorenni
Accade questo quando i giovani non vengono controllati, nel senso più sano del termine. Non lasciarli al proprio destino, con tutte le devianze che possono incombere. Accade infatti che tantissimi adolescenti stiano fotografando le loro amiche, le loro compagne di classe che, in alcuni casi, sono poco più che bambine. Poi vanno a creare delle immagini delle stesse senza abiti e tali immagini, di evidente taglio pedopornografico, finiscono in rete. Un vero e proprio incubo.
Si tratta di una evoluzione criminale del revenge porn. Sappiamo bene quanto sia pericoloso il circolare di immagini privare e personali sul web. Il nostro Paese ha vissuto anche alcuni casi drammatici. Solitamente, questi scatti vengono poi diffusi tramite le app di messagistica istantanea, come WhatsApp e Telegram. Un dramma che potrebbe vivere chiunque, ma che, in un piccolo centro, sta davvero gettando nello sconforto decine di genitori.
Tutto accade infatti ad Almendralejo, piccolo centro della Spagna. Parliamo di una cittadina di appena 35mila abitanti, dove, però, alcuni nuclei familiari stanno subendo questa situazione: quasi 30 ragazze, tra gli 11 e i 17 anni, si sono scoperte vittime di questo tipo di abuso.
Sono state le stesse giovani (bambine, in alcuni casi) ad avvertire i genitori di questa disgustosa pratica: i corpi, quindi, vengono creati con l’Intelligenza Artificiale, tramite applicazioni facilmente installabili e utilizzabili. E così si alimenta il mercato della pedopornografia. Per questa vicenda sono stati denunciati 11 giovani, ma l’impressione è che il fenomeno possa ben presto allargarsi a macchia d’olio in tutto il mondo.