Durante le feste bisogna fare attenzione ai messaggi che parlano di pacchi consegnati ma che in realtà vogliono solo rubare i nostri dati.
Le truffe online sono ormai all’ordine del giorno ed è difficile rimanere aggiornati su tutte le nuove minacce che mettono a rischio la nostra sicurezza. Durante il periodo delle feste, però, ce n’è una a cui bisogna fare particolarmente attenzione: quella del messaggio che ci avvisa di un pacco consegnato. Un messaggio che, nella maggior parte dei casi, non nasconde altro che un tentativo di rubare i nostri dati personali e finanziari.
In questo periodo, infatti, la maggior parte delle persone è impegnata a fare i regali di Natale e, molte di loro, scelgono di ordinare questi oggetti online, attraverso i vari servizi di shopping disponibili. Amazon, Zalando, Temu, Etsy: i siti web di vendita al dettaglio offrono tutto il necessario per fare dei regali di Natale perfetti per ogni persona. Questo si traduce in una grande quantità di pacchi in circolazione in questi giorni e in migliaia di persone che attendono un messaggio che avverta l’arrivo di un pacco. Il problema è che molti di questi messaggi non provengono davvero dalle società di consegna, ma dai criminali informatici.
Questo tipo di truffa rientra in una categoria molto precisa e assai diffusa nell’ultimo anno: le truffe di phishing. Questa tecnica di frode informatica viene utilizzata per ingannare le persone affinché rivelino informazioni personali, finanziarie o di sicurezza senza però accorgersene. Funziona tramite comunicazioni ingannevoli che sembrano provenire da fonti legittime, come e-mail, messaggi di testo, annunci pubblicitari, o siti web falsi.
Questi messaggi sembrano provenire da aziende o persone conosciute, come banche, fornitori di servizi, o addirittura amici. Di solito chiedono informazioni personali, come password o numeri di carte di credito, e spesso cercano di creare un senso di urgenza, come una minaccia di chiusura dell’account se non si agisce immediatamente. Nel caso specifico, cercano di far credere all’utente che il suo pacco è stato consegnato e che, se non accede al link fornito confermando che lo ritirerà, verrà rispedito al mittente.
Cliccando sul link fornito si viene reindirizzati a un portale che sembra tale e quale a quello del vero servizio di consegna, perché gli hacker sono perfettamente di creare siti web che sembrano totalmente reali.
Per proteggersi dal phishing, è importante essere critici nei confronti di richieste improvvise di informazioni personali, verificare sempre l’autenticità delle fonti e utilizzare misure di sicurezza come software antivirus e autenticazione a due fattori
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