Se sospettate che il vostro partner possa nascondervi qualcosa c’è un modo semplice di scoprirlo: basta accedere alla sua cronologia.
L’amore è il sale della vita finché è corrisposto e degno di fiducia, ma può tramutarsi in un veleno nel momento in cui si ha motivo di sospettare che il proprio partner non è chi dice di essere. Affinché un rapporto di coppia sia sano, infatti, c’è il bisogno che tra i due partner ci sia la massima fiducia, quando questa viene a mancare non c’è modo di recuperare.
Prima di chiudere per sempre una relazione, tuttavia, è bene anche tenere a mente che il sospetto può essere semplice frutto di insicurezza personale e che a volte è veicolato più da una gelosia eccessiva che da comportamenti realmente poco chiari. Per questa ragione prima di accusare qualcuno bisognerebbe avere una prova concreta delle accuse mosse, ma come si fa ad avere prova dei propri sospetti?
Un tempo l’unico modo per comprendere se qualcuno conduceva una doppia vita era quello di seguirne le mosse. C’era infatti chi seguiva in prima persona il partner per capire se si vedeva con l’amante e chi addirittura ingaggiava degli investigatori privati allo scopo di scoprire se qualcosa non andava.
Oggi in realtà le cose sono decisamente più semplici. Ciascuno di noi, infatti, lascia traccia della propria vita, dei propri contatti e delle proprie attività sul telefono, dunque basterebbe avere accesso a questo dispositivo per avere conferma o smentita dei propri sospetti.
Prima di addentrarci in questo spinoso campo va precisato che una persona che ha qualcosa da nascondere solitamente tende a coprire le proprie tracce e dunque cancellerà le conversazioni sospette o nasconderà e bloccherà le chat WhatsApp con un codice se non vuole che vengano lette da altre persone.
Se vi trovate di fronte al secondo comportamento, ciò significa che avete un indizio a favore dei vostri sospetti, visto che se il contenuto delle chat non è compromettente non c’è alcuna ragione di nasconderle o bloccarle. Anche in questo caso, però, non ci sono certezze assolute, visto che il motivo di tale segretezza potrebbe essere l’eccessiva gelosia del partner oppure la necessità di proteggere informazioni riservate.
Per quanto riguarda la navigazione, chi non vuole lasciare tracce può cancellare la cronologia oppure navigare direttamente in incognito, modalità che consente di non lasciare alcuna traccia nella memoria del telefono e in teoria nemmeno sul web. In realtà c’è un modo di vedere anche la cronologia della navigazione in incognito.
Per farlo dovete andare nelle impostazioni del browser utilizzato che su smartphone è con ogni probabilità Chrome. Vi basta andare sui tre puntini in alto, cliccare su cronologia e per vedere i siti visitati in modalità incognito selezionare le voci “Ultima Ora”, “Oggi” o “Ieri”.
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