Da quando l’Intelligenza Artificiale ha mostrato tutta la sua potenza c’è grande preoccupazione per il futuro di alcuni settori lavorativi.
Stiamo vivendo un’epoca che rappresenta il culmine dello sviluppo tecnologico, qualcosa che i nostri antenati forse non avrebbero mai potuto nemmeno immaginare. Possiamo comunicare istantaneamente con chiunque in qualsiasi angolo del mondo. Abbiamo accesso a informazioni senza precedenti in ogni momento, le nostre fabbriche producono più beni di quanto abbiano mai fatto in passato la scienza medica ha eliminato quasi tutti i principali virus e malattie del XX secolo.
Quello che probabilmente pochi avevano previsto, però, è che questo stesso avanzamento tecnologico un giorno ci avrebbe anche tolto il lavoro. La paura dell’automazione è giustificata, ora più che mai. Da quando l’Intelligenza Artificiale ha fatto il suo ingresso nelle nostre vite, lo spettro di interi settori lavorativi completamente occupati dalle sue capacità ha cominciato ad agitare l’opinione pubblica mondiale. Esistono già dei lavori che sono fortemente messi in pericolo, ma in futuro le cose non potranno che peggiorare se l’IA non sarà regolamentata a dovere.
Tra i lavori che potrebbero scomparire ce n’è anche uno piuttosto inaspettato
Ad oggi sembra impensabile, soprattutto in Italia. Ma in un futuro più o meno prossimo, le istituzioni e l’opinione pubblica dovranno fare i conti con il fatto che i mezzi di spostamento potranno essere guidati senza bisogno di un conducente. Oggi ci sono ancora grandi dubbi sulla sicurezza di questo tipo di tecnologia, ma è chiaro che stiamo procedendo verso un futuro in cui le auto diventeranno completamente autonome. Molti produttori di automobili stanno seguendo la strada della guida autonoma per catturare il mercato delle auto elettriche dal futuro e, quando questo avverrà, renderà obsoleti i conducenti umani, mettendo anche in difficoltà il settore dei trasporti.
Un’altra categoria a rischio è quella che comprende i lavori manuali ripetitivi. Ogni volta che un lavoro si basa su attività semplici e ripetitive, l’automazione farà il suo ingresso. Un classico esempio di ciò è l’industria tessile. Le fabbriche tessili devono soddisfare enormi richieste e devono funzionare ininterrottamente. Se in passato, ciò significava centinaia di lavoratori e turni multipli, già oggi è difficile trovare anche una dozzina di lavoratori in uno stabilimento tessile.
Allo stesso modo, anche quella dei cassieri è una categoria a rischio. Già oggi diverse catene di negozi del Nord America e dell’Europa hanno casse self-service, che permettono di scansionare e pagare gli articoli senza bisogno di un cassiere umano. È probabile che questa tendenza si diffonderà sempre di più in tutto il mondo e i cassieri umani diventeranno solo un ricordo del passato.
Lo stesso discorso vale per i lavoratori nei magazzini. Amazon ha già robot che lavorano nei suoi magazzini, sistemano gli articoli sugli scaffale e li spostano dove necessario. Non è improbabile pensare che entro il 2050 i robot sapranno gestire interi magazzini da soli.
Molti esperti ritengono che anche il mestiere del postino andrà incontro a una graduale crisi. La corrispondenza postale era una volta il principale mezzo di comunicazione a lunga distanza, ma oggi il traffico di posta fisica si è ridotto drasticamente. Se le tendenze attuali sono indicative, è molto probabile che entro il 2050 la necessità di portalettere sarà quasi finita. E ciò che rimarrà della posta sarà probabilmente consegnato da veicoli autonomi o droni.