Il numero di persone che si rivolge a programmi che danno vita a partner virtuali è sempre più alto e preoccupa gli esperti.
Le persone nate a partire dagli anni ’90 sono generalmente considerate quelle dei “nativi digitali”. Da chi ha visto nascere i primi computer a chi sta assistendo ai primi passi dell’Intelligenza Artificiale, sono tutti abituati a vedere la tecnologia come una parte fondamentale della propria vita. Tra i vari aspetti della quotidianità influenzati dalle innovazioni digitali c’è anche la nostra vita sentimentale e, con il passare degli anni, questa influenza potrebbe prendere una piega decisamente preoccupante.
Tutto è iniziato diversi anni fa, quando sono arrivate le famose app di dating. Questi programmi hanno rivoluzionato la vita sentimentale di molte persone e i modi in cui ci rapportiamo gli uni agli altri. Gli utenti hanno la possibilità di scegliere tra centinaia di persone diverse e avere un’anteprima della loro personalità in un ambiente virtuale, controllato e distaccato. Diversi esperti avvertono che si tratta di un modo falsato di concepire gli incontri e i rapporti tra le persone e ora, con l’arrivo dell’Intelligenza Artificiale, la situazione sembra essere destinata a peggiorare ancora.
I partner AI potrebbero portare molti più pericoli di quando si pensi
Secondo molti esperti, l’ascesa delle fidanzate virtuali sta rovinando un’intera generazione di uomini. L’IA sta rendendo questi software sempre più abili nell’imitare il comportamento umano reale e le interazioni tra uomo e macchina stanno diventando man mano più naturali. Parlando con il quotidiano “The Sun”, l’esperta di data science Liberty Vittert ha dichiarato che i robot in grado di soddisfare gli esseri umani a livello emotivo e sessuale diventeranno una realtà tangibile in meno di 10 anni.
Il problema è che al momento le fidanzate virtuali alimentate dall’AI stanno rendendo gli uomini single più soli che mai e potrebbero rappresentare un rischio significativo per le relazioni umane reali. Attraverso l’apprendimento automatico, questi programmi possono migliorare continuamente la loro capacità di capire ciò che i loro utenti desiderano, adattarsi alle personalità individuali e affinare le loro abilità conversazionali. In pratica, possono diventare il partner perfetto, plasmato a immagine e somiglianza delle proprie esigenze.
“La fidanzata AI non è mai stanca o di cattivo umore, non ha una brutta giornata. Semplicemente dà agli utenti ciò che hanno bisogno di sentire in ogni momento“, ha dichiarato Vittert nell’intervista. C’è un unico problema: gli utenti finiscono per sviluppare sentimenti reali per le loro fidanzate “perfette” e spesso diventa estremamente difficile per loro tornare al mondo reale.
Quello delle fidanzate virtuali sta diventando un grosso problema per alcuni paesi, dove il tasso di natalità sta diminuendo bruscamente a causa della mancanza di relazioni umane. Gli esperti, quindi, sono molto preoccupati, soprattutto considerando che l’incertezza geopolitica e economica di questi ultimi anni potrebbe portare sempre più persone a rifugiarsi in questa realtà alternativa.