Dopo un’estate da record al botteghino, ora “Barbie” torna a far parlare di sé per alcune scene che sarebbero state “censurate”.
Abbiamo trascorso un’intera estate a parlare di “Barbie”. Il film di Greta Gerwing è stato sicuramente un fenomeno di costume di cui si parlerà ancora per molto tempo. Non solo sotto il profilo politico. Oggi, per esempio, la pellicola torna a far parlare di sé per alcune scene tagliate. Alcune sono clamorose.
Protagonista della pellicola la splendida 33enne Margot Robbie, che già abbiamo conosciuto per il ruolo di Naomi Lapaglia nel film biografico “The Wolf of Wall Street” di Martin Scorsese, al fianco di Leonardo DiCaprio o per il ruolo fondamentale di Sharon Tate in “C’era una volta a… Hollywood” (2019), di Quentin Tarantino e, ancora per quello dell’antieroina Harley Quinn della DC Comics, in diversi film dell’universo cinematografico DC Extended Universe.
Accanto a lei, nel ruolo di Ken, Ryan Gosling, attore che si è fatto conoscere per “Il sapore della vittoria – Uniti si vince”, “Formula per un delitto” e “The Believer”, ma anche grazie alla commedia “Crazy, Stupid, Love”, al dramma politico “Le idi di marzo” e al thriller “Drive”. Anche se il suo ruolo più importante è forse quello del protagonista nel sequel di “Blade Runner”, “Blade Runner 2049”, film diretto da Denis Villeneuve.
Le scene tagliate di Barbie
Sbagliava chi considerava “Barbie” un film per bambini. Tutt’altro. Il film di Greta Gerwig è intriso di politica, con una riflessione (a volte davvero molto intelligente e divertente) sull’importanza del patriarcato nella società moderna e sull’eterna “lotta” tra uomo e donna: due “nemici” destinati però a familiarizzare troppo.
Dopo un’estate intensa ai botteghini di tutto il mondo, ora “Barbie” fa parlare di sé, soprattutto con riferimento ad alcune delle sue scene cancellate. In un’intervista con la rivista Variety , Rodrigo Prieto, direttore della fotografia di Barbie, ha parlato in dettaglio delle scene che alla fine non sono apparse nel film.
Il direttore della fotografia ha per esempio menzionato una scena su Allan (personaggio interpretato da Michael Cera) che emulava il film “Lo Squalo”. Allan è terrorizzato quando Ken colpisce un’onda e poi vola in aria. C’è un momento in cui il poliziotto vede qualcuno che viene mangiato nell’acqua. La telecamera esegue un “push-in”, un movimento in cui c’è l’effetto di ingrandire e di avvicinarsi al personaggio mentre allo stesso tempo ci si allontana.
L’effetto è che lo sfondo cambia: l’inquadratura e la sua interpretazione sono molto drammatiche. Quella scena (che non abbiamo potuto vedere e che speriamo di vedere negli speciali) era un chiaro e divertente omaggio al capolavoro di Steven Spielberg. Ma potrebbe non essere l’unica tra quelle “censurate”.