Per le strade italiane ci sono poche auto elettriche rispetto ad altri paesi europei ma non cè troppo da stupirsi. C’è un motivo ben preciso che non è facile da arginare
Mentre l’Europa punta a smettere di vendere auto con motore diesel o a benzina entro il 2035 in Italia l’auto elettrica fatica ancora a guadagnarsi la fiducia della popolazione. Mentre le ibride circolanti sono in crescita notevole come paese europeo siamo un pessimo esempio per quanto riguarda i veicoli a zero emissioni. La quota del loro mercato del nostro paese non raggiunge nemmeno il 4%.
Al confronto la Germania, con il suo 18,6%, si trova già diversi anni avanti. Provando a capire la ragione alla base però ci si scontra con una situazione complessa che da anni non sembra riuscire a sbrogliarsi. Se in Italia le auto elettriche non incontrano i gusti dei consumatori il problema è una commistione di pregiudizi e difficoltà tangibili che ostacolano la diffusione di questi mezzi.
Dove si troverebbero tali difficoltà? La risposta è nella conformazione geografica dell’Italia, che anche se non molto estesa ha poche grandi arterie e non riesce a costruire una rete funzionante di stazioni di ricarica. In molti piccoli paesi, magari in località montane, non ce n’è neppure l’ombra di una colonnina per le auto elettriche. Questo scoraggia i possibili acquirenti che optano piuttosto per un modello ibrido.
Gli scarsi incentivi scoraggiano l’acquisto delle auto elettriche
Oltre agli aspetti pratici di certo non trascurabili non bisogna però dimenticare quanto poco in realtà in Italia si investa davvero sul promuovere l’acquisto di veicoli elettrici. Anche gli incentivi per il 2023 coprono solo auto con prezzo di listino inferiore a 35.000 euro, che limita la scelta a pochi modelli sul mercato. Per di più le agevolazioni aumentano se associate a rottamazione, ma solo di veicoli Euro 5.
Anche le colonnine elettriche hanno ricevuto un incentivo quest’anno pari all’80% per il loro acquisto e l’installazione, sia per privati che per i condomini. Tuttavia contro questi bonus marcia la scarsa informazione e il pregiudizio e se non richiesti non c’è modo di poter sfruttare i fondi messi a disposizione. Se l’interesse pubblico non viene stimolato nessuna misura può servire davvero.
Sul web è facile trovare articoli che parlano di come l’avvento delle auto elettriche rischi di eliminare numerosi posti di lavoro che non ricevono smentite a livello pubblico. E in generale molti vedono ancora troppo facile fare il pieno al distributore in pochi minuti che ricaricare per ore una batteria.