Su TikTok è esploso l’ennesimo trend, che questa volta sembra raggiungere livelli di assurdità mai visti prima.
La vita dei social è scandita dal susseguirsi di nuovi trend. C’è stato un periodo in cui tutti i creatori di contenuti condividevano i video sulla loro “Daily routine”, un altro in cui tutti si mostravano con un inquietante filtro da clown. Per non parlare dei trend dei balli, che ogni mese vedono milioni di utenti ballare la stessa canzone con le stesse mosse. L’ultimo trend, però, è qualcosa di davvero assurdo.
È stato definito il fenomeno degli “NPC”, una sigla che viene dal mondo dei videogiochi e sta per “Non Playable Character“, cioè “Personaggio non giocante”. Chiunque abbia giocato ad almeno un videogioco sa bene di cosa si tratta: sono quei personaggi che popolano una schermata ma che non sono controllati da un giocatore, bensì dal computer. Le azioni di quei personaggi sono ripetitive e avvengono solo tramite l’input del giocatore. I creator di TikTok hanno trovato il modo di riprodurre queste dinamiche anche nei loro video, tra l’altro guadagnando un bel po’ di soldi.
Un trend inquietante che nasconde un business molto interessante
Quando un creator decide di seguire il trend di TikTok, sostanzialmente sceglie alcune frasi da ripetere meccanicamente e le pronuncia a ripetizione ogni volta che riceve l’input dai suoi follower, proprio come farebbe un NPC di un videogioco. I creatori non emulano necessariamente gli NPC di giochi specifici. Si limitano a creare un insieme ripetitivo di movimenti, gesti, espressioni e frasi.
Il risultato è un ciclo incessante di attività, durante il quale il tiktoker è al servizio dei propri spettatori ed esegue un insieme di azioni robotiche che corrispondono ai regali digitali che ricevono. Sì, perché la parte interessante del trend sta proprio in questa fase: gli input che i creator ricevono dai loro follower sono sostanzialmente donazioni di denaro.
Il trend si sta diffondendo anche in Italia e al momento l’hastag #npc è il terzo più utilizzato dagli utenti italiani. Nel resto del mondo, in particolare negli Stati Uniti, il trend va avanti già da molto tempo e in alcuni casi è diventato incredibilmente fruttuoso per i creator che l’hanno saputo sfruttare. Pinkydoll, l’account che, più o meno volontariamente ha dato il via al trend degli NPC, ha rivelato al The New York Times che riesce a guadagnare fino a 3.000 dollari per streaming.
Un business interessante quindi, che lo stesso TikTok ha interesse a mandare avanti. Un portavoce ha infatti dichiarato a Business Insider che l’azienda trattiene dai creator il 50% del ricavato netto derivato dall’incasso dei regali virtuali. Un situazione in cui sembrano guadagnare tutti, che ha al tempo stesso anche dei tratti profondamente inquietanti.