Stare seduti per ore alla scrivania o a casa non è un’abitudine sana ed espone a diversi rischi per la salute, alcuni anche molto gravi.
Si tende a considerare fortunato chi ha la possibilità di svolgere il proprio lavoro ben comodo sulla sedia da ufficio o in smart working sul divano di casa. La realtà però è che è la sedentarietà che con il tempo può arrivare a minacciare l’aspettativa di vita. Non si tratta di una mera questione di postura ma della possibilità concreta dello sviluppo di problemi cardiovascolari.
A lanciare l’allarme è una ricerca pubblicata su JAMA Cardiology, una rivista medica nata nel 2016 e dedicata ai progressi della Medicina in questo campo. Nello studio per studiare gli effetti della sedentarietà sono stati reclutati ancora nel 2003 ben 105.000 partecipanti di età compresa fra i 35 e 70 anni da 21 paesi. La loro salute da quel momento è stata monitorata fino al 2021.
I partecipanti sono stati divisi in base al tempo di sedentarietà in due gruppi. Uno altamente sedentario che passava seduto più di otto ore e uno di riferimento che invece era sotto le 4 ore giornaliere. Durante il periodo di monitoraggio ci sono stati quasi 6.000 eventi cardiaci gravi che sono stati indagati in entrambi i gruppi per capire eventuali correlazioni.
Stare seduti troppo tempo aumenta mortalità e rischio di infarto
Le conclusioni della ricerca mostrano prima di tutto che una sedentarietà superiore alle otto ore si associa ad un tasso mortalità più alto legato allo sviluppo di malattie cardiovascolari. Tale rischio si può ridurre fino al 70% prevedendo dell’attività fisica che porta benefici alla circolazione e alla salute del muscolo cardiaco. I benefici aumentano in base alla frequenza con cui si fa movimento.
Approfondendo i risultati lo studio ha notato che nei paesi dove il reddito percepito è inferiore la sedentarietà si rivela più pericolosa rispetto agli stati dove c’è maggiore benessere. L’ipotesi più probabile è che in queste zone ci sia meno tempo libero da dedicare all’attività fisica. Avere meno possibilità di svago di fatto rende ancora più sedentari e stressati perché meno stimolati.
Il problema deriva dal fatto che in posizione seduta il sangue rallenta la circolazione negli arti inferiori. A questo punto può addensarsi dando luogo alla formazione di trombi, coaguli che possono occludere i vasi sanguigni provocando edemi. Nei casi più gravi riescono a risalire fino agli organi e al cuore dando luogo a un infarto.