WhatsApp pesca ancora da Telegram per un grosso e importante aggiornamento: in arrivo una nuova funzione svolta per tutti.
Non è la prima volta e sicuramente non sarà l’ultima visto che ormai rappresenta una regola (non più un’eccezione) pescare funzionalità proprie di un competitor, per farle proprie, ricreandole a propria immagine e somiglianza.
Se WhatsApp è diventata l’app di messaggistica istantanea numero uno al mondo, lo deve anche a questa strategia. Intendiamoci, non è la sola ad imitare, ma sicuramente lo fa meglio di tutti. Mark Zuckerberg e Meta hanno capito che quei 500 milioni di utenti (ora molti di più) entrati a far parte dei Canali rappresentano la cartina di tornasole su una delle funzioni più di moda, così cavalcano l’onda.
Una directory migliorata per filtrare i canali in base ai paesi, per capire quali sono quelli più attivi e popolari, le emoji come interazione con gli admin, la possibilità di modificare i propri aggiornamenti fino a 30 giorni prima che la piattaforma elimini il post dai suoi server. Ed ora un’altra funzione importante arriva sui Canali di WhatsApp. Forse la più importante per gli amministratori.
WhatsApp, focus sugli amministratori nel grosso aggiornamento in arrivo
La possibilità per un amministratore di invitare altri amministratori era già stata avvistata qualche tempo fa per i beta tester iOS, ebbene ora a quanto pare sarà anche per i possessori di Android. Si tratta di una novità non di poco conto perché consentirà ai proprietari dei canali su WhatsApp di avere altri administrator aventi quasi gli stessi poteri di chi l’ha creato.
“Invita amministratori”, si chiama così la nuova funzione scovata dal team di wabetainfo, secondo cui alcuni beta tester stanno sperimentando la release situata nella schermata delle info di WhatsApp. Il creator invita un utente a entrare nel canale e poi lo fa amministratore, assegnandogli alcuni poteri: potranno modificare i dettagli essenziali del canale, tra cui il nome, l’icona e la descrizione. Non solo.
Possono creare e condividere contenuti, supervisionare gli aggiornamenti di altri amministratori e modificare o eliminare contenuti. Ma non saranno degli amministratori completi: non sarà una loro prerogativa aggiungere o rimuovere altri amministratori, né tantomeno potranno cancellare il canale nel quale sono entrati a far farti. Aiuteranno però l’amministratore di WhatsApp, questo sì, che potrà “eleggere” (sempre tramite invito accettato) fino a 15 nuovi amministratori, facilitando la gestione collaborativa del canale preservando al contempo le salvaguardie essenziali per il canale. Nel segno di flessibilità ed efficienza. Come Telegram, insomma, ma nello stile di WhatsApp.