Tra diverse app fasulle che promettono di scovare i nomi di chi ci segue, vi è una sola tecnica per capire ci spia su Whatsapp.
Sono passati ben 15 anni dalla nascita di Whatsapp, ma ancora ci sono diverse lacune sull’app di messaggistica più utilizzata al mondo. Attraverso lo schermo, così come nella vita reale, può capitare che qualcuno provi il desiderio di capire i nostri interessi, movimenti, nonché ciò che ipoteticamente facciamo. Visto che oramai, ciò che lega la connessione online e quella ofline è davvero sottile, Whatsapp diventa uno dei mezzi più potenti per ottenere informazioni.
A seguito del cambiamento che è avvenuto nel modo di comunicare, chi vuole avere più dettagli su di noi potrebbe, appunto, controllare i nostri movimenti su Whatsapp, quali ultimo accesso, foto del profilo, visualizzazione dei messaggi e stato. Ovviamente questo può espandersi anche su altri social network che contengono più informazioni, ma grazie a Whatsapp sembra essere possibile capire determinati atteggiamenti di una persona. Di trucco, in realtà, ne esiste solamente uno, ma con un pizzico di ingegno può rivelarsi il più efficace.
Chi ci segue sui social network? Come scoprirlo grazie a Whatsapp
Partiamo con una premessa doverosa: è bene diffidare da sedicenti app che promettono di elencare i nomi di chi visualizza il nostro profilo. Questo vale per i social, ma anche per Whatsapp. Una volta detto ciò, è bene sfatare sin da subito il mito che esista una formula magica o una funzione nascosta, poiché per capire chi ci sorveglia su Whatsapp, è necessario utilizzare solamente una buona dose di astuzia.
In questo caso a venirci d’aiuto sono gli stati: sebbene sia noto che questo strumento ci fornisce i nomi e l’ora di chi visualizza, in pochi sanno che può rivelarsi il mezzo più potente. Innanzitutto rispolveriamo il suo meccanismo. Per inserire una storia su Whatsapp, è necessario accedere all’applicazione e andare alla sezione “Stato”. A questo punto, Cliccare su “Il mio Stato” e successivamente, toccare il simbolo dell’occhio per consultare chi ha visualizzato il tuo stato.
Questa opzione è difficilmente svincolabile: su Instagram e Facebook, la creazione di profili fake può facilitare la visualizzazione di storie in incognito; su Whatsapp questo diventa più difficile, poiché il profilo è associato necessariamente al numero. Inoltre, su l’app di messaggistica solo i contatti possono visualizzare la storia: grazie alle impostazioni è possibile mettere alle strette coloro che provano ad aggirare il sistema visualizzando la storia con un numero sconosciuto.
Anche mediante una visualizzazione costante di determinate persone a noi conosciute, è possibile risalire al vero interessato che potrebbe avere incaricato qualcun altro nel compito della visualizzazione. In conclusione, il metodo più efficace è pubblicare costantemente stati su Whatsapp, così da controllare chi non perde occasione per visualizzare qualsiasi aggiornamento che viene pubblicato. A quel punto sta a noi decidere se inserire le limitazioni del caso.