Sempre più utenti ricorrono a uno degli strumenti più utilizzati: Google Calendar, benvenute novità addio post-it sparsi per casa.
C’erano una volta penna, carta e calamaio. E poi: penne e fogli di carta, post-it a go go per ricordarsi di dati, appuntamenti, lavoro e incontri, che in una vita un po’ tech e un po’ smart aumentano in maniera esponenziale. Quotidianamente. Tutto il giorno, tutti i giorni.
Da questa esigenza nasce Google Calendar, un calendario su misura per le nostre esigenze, trasfprmabile, da tenere costantemente aggiornato, d’occhio, condividerlo e importarlo da altri servizi online, sul computer o sul telefonino, tanto ormai è parte integrante dell’account Google e si integra alla perfezione con gli altri servizi.
Un’agenda 2.0, che i ragazzi della Gen Z. utilizzano ormai bendati, ma sempre più utenti vi inseriscono i propri eventi. Non solo perché Google Calendar è un po’ agenza 2.0 privata e personale, sia agenza di un’organizzazione di una risorsa da mettere a disposizione per un gruppo di persone, utenti, lavoratori e amici, fate vobis. Non cambia affatto la sostanza.
Google Calendar, che forza! I tuoi impegni non saranno più un problema
Il creator di Google Calendar è un po’ cime il mazziere che dà le carte: può decidere chi gioca e autorizzato a vederlo, chi può inserire eventi e promemoria, chi lo amministra. Uno o più di uno. Una volta creato un evento è possibile inviare altri utenti. Come? Con un’email, ma se i destinatari sono a loro volta iscritti a Google Calendar la richiesta apparirà anche all’interno del loro calendario personale. Se l’invito viene accettato, l’evento si inserisce nell’agenda dell’invitato.
Questa la base, poi c’è l’altezza della situazione. Sì perché con Google Calendar si possono creare moltissime cose: note molto dettagliate, per esempio, e condividerle con una o più persone. Si va ben oltre l’emancipazione di quella penna, di quella carta, di quel calamaio: per esempio si può aggiungere l’eventuale posizione di Google Maps o i dettagli per una call tramite Google Meet. E ancora: note disponibili tramite l’app, che scandiscono le tue giornate, ti fanno buttare i sempre utili post-it, ma soprattutto non ti fanno dimenticare appuntamenti, impegni, perfino i compleanni dei tuoi amici o parenti: c’è una notifica per tutto
La forza di Google Calendar, però, non sta solo nella sua fruibilità, ma anche nella possibilità di sincronizzare un calendario 2.0 con tutti i tuoi dispositivi, che siano Android o iOS/iPadOS non cambia nulla. Tanto il funzionamento è pressoché identico per tutti i sistemi operativi: cambia in pratica il modo in cui puoi creare la nota. Su Android l’app Google Calendar è già installata, Su iPhone e iPad, si deve scaricare tramite App Store. Il resto è davvero una passeggiata: tanto semplice quanto funzionale.